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Expo: satelliti e droni per ambiente e territorio

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Rho (Milano), 1 lug. (AdnKronos) – Usare satelliti e droni non per scopi militari, ma metterli al servizio dell’ambiente e del territorio. ‘Proteggiamo la nostra terra dall’alto: dai satelliti ai droni’ è stato il tema di un convegno tenutosi oggi pomeriggio a Expo, dedicato proprio all’uso di questo tipo di tecnologie per fare, ad esempio, telerilevamento, accurate previsioni meteorologiche o monitoraggio satellitare di aree marine. “Significa mettere la tecnologia al servizio del bene comune”, dice Giovanni De Gennaro, presidente di Finmeccanica.
Mauro Moretti, ad di Finmeccanica, aggiunge che, sfruttando l’innovazione tecnologica, si può garantire “una supervisione accurata delle risorse naturali, della qualità dell’aria e dell’acqua e della produzione alimentare”. Satelliti e droni, insomma, possono essere usati, aggiunge Moretti, per diversi scopi: “Dall’analisi del contesto e dei dati, alla simulazione di scenari di intervento, fino al coordinamento delle operazioni di emergenza”. L’obiettivo è quello di minimizzare “l’impatto su territori, strutture e individui” e alimentare quella “catena dell’innovazione” che è “legata al benessere dell’uomo”, dice Moretti.
Secondo alcune studi, inoltre, il mercato mondiale dei servizi satellitari è stimato in circa 33 miliardi di euro all’anno per i prossimi 5 anni e la cosiddetta geoinformazione, che comprende soluzioni e sistemi per il monitoraggio ambientale, è stimata in oltre 5 miliardi di euro annui a livello globale. Quello dei droni, invece, è considerato, in prospettiva, uno dei settori più dinamici nell’ambito dell’aerospazio, con un valore cumulato pari a circa 45 miliardi di euro nei prossimi dieci anni e un tasso di crescita annuo pari a oltre il 5% nello stesso periodo.