Home Nazionale Farmaceutica: studio ‘bacchetta’ Big Pharma, troppe ricerche non pubblicate

Farmaceutica: studio ‘bacchetta’ Big Pharma, troppe ricerche non pubblicate

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Roma, 12 nov. (AdnKronos Salute) – (EMBARGO ALLE 14) – Nonostante le normative legali ed etiche vigenti, la disponibilità di informazioni pubbliche sulle sperimentazioni cliniche per farmaci approvati dalla Food and Drug Administration (Fda) americana varia ampiamente tra alcune delle più grandi aziende farmaceutiche al mondo, secondo un nuovo studio condotto dal Nyu Langone Medical Center (Usa). Un tema dibattuto da anni: ma i ricercatori ritengono che questo sia il primo rapporto che classifica i medicinali in base alla rispondenza ai requisiti normativi in materia. Il lavoro appare sulla rivista online ‘Bmj Open’ e sarà pubblicato d’ora in poi ogni anno.
Gli studiosi hanno esaminato le informazioni disponibili per tutti i farmaci approvati dalla Fda nel 2012, sponsorizzati da 20 aziende farmaceutiche con il valore di mercato più elevato. Hanno identificato 15 prodotti di 10 società, per un totale di più di 318 sperimentazioni cliniche che hanno coinvolto 99.599 persone. Per aiutarsi nella loro strategia di valutazione, i ricercatori hanno creato un ‘Good Pharma Scorecard’, una scala di valutazione che consisteva in 5 elementi di trasparenza.
I risultati fanno riflettere: quasi la metà di tutti i farmaci recensiti è stato oggetto di almeno un trial di fase II o III non rivelato. Inoltre, i ricercatori hanno riscontrato che solo il 57% dei trial è stato correttamente pubblicato e il 20% dei risultati finali è stato registrato sul sito ClinicalTrials.gov; solo il 56% è apparso su riviste accademiche e in generale solo il 65% è stato pubblicato o reso noto in modo significativo.