Roma, 28 feb. (AdnKronos) – ”In un partito ridotto ai minimi termini dalle cifre di consenso elettorale, dall’ondivaga linea politica e dalla confusione; in un partito che ha smarrito ogni concreto riferimento ai principi del liberalismo e della democrazia, spunta minacciosa, nella regione Piemonte, l’ora delle epurazioni nei confronti di coloro che hanno avuto l’ardire di voler discutere ed interrogarsi sul futuro politico del centrodestra”. Lo dice, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nelle file del Pdl-Fi.
”Ormai – spiega D’Anna – siamo alla deriva stalinista. Assistiamo, infatti, basiti alla rimozione dei coordinatori di Fi Ettore Puglisi e Valter Zanetta, vicini a Raffaele Fitto, rei di aver convocato un’assemblea che avrebbe minacciosamente turbato l’immobilismo e l’inedia dei vertici di Forza Italia in quella regione”.
Per D’Anna ”possiamo e dobbiamo militare in un partito rispettandone le regole all’espressa condizione, però, che chi lo rappresenta abbia i crismi della legittimità per potervi operare, ovvero sia espressione della puntuale applicazione delle norme statutarie. Una maggioranza fatta di nominati, avvezzi al ruolo dei maggiordomi, non è da rispettare, ma da cancellare”.