Home Nazionale Fi: D’Anna, su Fitto Napoli ragiona da doroteo non da Dc

Fi: D’Anna, su Fitto Napoli ragiona da doroteo non da Dc

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Roma, 12 feb. (AdnKronos) – “Spiace rilevare che un uomo intelligente come Osvaldo Napoli, anch’egli della classe dirigente cresciuta tra le fila della Democrazia cristiana, faccia analisi sui comportamenti di Raffaele Fitto più da doroteo che da democristiano, riassumendo tutte le richieste di Raffaele Fitto e dei parlamentari che lo accompagnano, nel più o meno manifesto desiderio di recidere la testa al presidente Berlusconi”. Lo dice, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Gal, ma eletto in Campania nel Pdl-Fi.
“Quello che andiamo chiedendo -aggiunge- è ormai noto anche alla massaia di Voghera, un’inversione di marcia rispetto alla linea politica scaturita dal patto del Nazareno e dopo mesi ci è stata riconosciuta la fondatezza delle nostre tesi. Abbiamo chiesto altresì che, ferma ed impregiudicata la leadership di Silvio Berlusconi, si attivasse all’interno del partito la stagione della democrazia e delle scelte condivise per la nomina dei dirigenti di partito, ponendo così termine alla infausta stagione dei circoli esoterici che hanno dominato la scena a Palazzo Grazioli”.
“Le teste che vanno recise -conclude D’Anna- sono quelle dei nominati, dei laudatores e dei muti astanti plaudenti che oggi caratterizzano l’ossatura organizzativa di Forza Italia. Noi non ce ne andremo e porteremo fino in fondo dinanzi al giudizio del popolo di Fi una battaglia che è di libertà e di democrazia. Nessuno potrà usare, contro di noi, il comodo marchio di traditori”.