(AdnKronos) – Polverini, Brunetta, Santelli e Occhiuto denunciano che “vi sarebbe stata la ripetuta insistenza del dirigente generale dell’Ispettorato di Pubblica sicurezza presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, nel motivare e pretendere provvedimenti, anche in relazione ad affermazioni che sembrano infondate quali quelle Iacoi avrebbe cancellato dal profilo personale di Facebook alcune affermazioni che testimoniavano semplicemente, ed in modo consono al proprio incarico, le proprie posizioni politiche rappresentate in qualità di coordinatore Lazio dell”Esercito di Silvio'”. Inoltre “il procedimento disciplinare sarebbe stato instaurato oltre i termini di 90 giorni stabiliti dalla normativa”.
“Ringrazio tutti per la grande manifestazione di solidarietà che si è scatenata sui social network a sostegno di Giovanni Iacoi, il poliziotto dal curriculum esemplare che rischia la sospensione solo perché iscritto al movimento ‘Esercito di Silvio'”, afferma il leader del movimento Simone Furlan.
“Aspetto il ministro Alfano al varco, quando dovrà rispondere all’interrogazione parlamentare. Mi aspetto infatti una punizione esemplare per i sicari di Matteo Renzi che, andando contro la legge, intraprendono azioni persecutorie verso chi, esercitando una libertà individuale, sostiene Silvio Berlusconi. Chiedo a tutti di tenere alta l’attenzione su questa vicenda, si tratta infatti di difendere la libertà di tutti gli uomini in divisa, considerati troppo spesso cittadini di serie B quando invece sono servitori dello Stato. A Renzi dico preparati perché hai visto solo la punta dell’iceberg, siamo pronti a mobilitare il mondo, stavolta hai esagerato”.