Roma, 4 mar. (AdnKronos) – In questi giorni il suo vero cruccio non è il nodo delle alleanze in Campania e Veneto o il futuro di Forza Italia, ma il processo Ruby e tutto quello che ne viene. Silvio Berlusconi è ad Arcore ancora sofferente per la frattura al malleolo destro ed è concentrato sulla data del 10 marzo, giorno in cui la Cassazione dovrà decidere sul ricorso nell’ambito dell’inchiesta Ruby 1, legata a doppio filo con il Ruby ter e la grana delle ‘olgettine’. Unico conforto, il fatto che l’8 marzo terminerà il percorso di reinserimento cominciato lo scorso 23 aprile (320 giorni in tutto): venerdì, infatti, sarà ci sarà l’ultima visita del Cav a Cesano Boscone, in compagnia degli anziani dell’istituto Sacra Famiglia.
Un appuntamento settimanale, scelto dal leader di Fi, nell’ambito del regime di affidamento in prova ai servizi sociali di un anno concesso come misura alternativa alla detenzione domiciliare a causa della sentenza di condanna definitiva per il caso Mediaset. L’ex premier, quindi, recupererà l’agibilità politica e sarà libero di recarsi a Roma o a qualsiasi iniziativa politica in tutta Italia, senza dover rincasare alle 23. Non è escluso che si prenderà qualche giorno di riposo nell’amata Sardegna. Non potrà, invece, andare all’estero, visto che il passaporto gli è stato revocato dalla questura di Roma nell’agosto di due anni fa e potrà riaverlo solo dopo che i magistrati dichiareranno estinta la pena.