Fillea, Filca e Feneal: “aumentano le preoccupazioni per il futuro. Chiederemo incontro ai Commissari”
“I dipendenti hanno fatto tutto quello che era possibile – affermano Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. La crisi della Del Tongo è iniziata nel 2010 e da allora sono stati accettati i sacrifici richiesti per poter sostenere la ripresa e il rilancio dell’azienda. Si è arrivati al concordato in continuità e i lavoratori hanno accettato ritardi sui salari, tagli alla mensa e ai premi. Hanno accumulato l’equivalente di tre mensilità arretrate che saranno pagate “spalmate” sui 12 mesi del 2015. Nonostante questo la Del Tongo ha, senza alcun preavviso, ha inviato una raccomandata con la quale annuncia la decisione, ovviamente unilaterale, di disdettare gli accordi integrativi aziendali”.
Fillea, Filca e Feneal non hanno dubbi: “è un colpo alle spalle che non riconosce ai lavoratori né i sacrifici fatti né la buona volontà dimostrata. Aver preso questa strada senza alcuna comunicazione e in modo assolutamente burocratico, è un vero e proprio atto di arroganza”.
E non sembra nemmeno essere l’ultimo della serie. “Ricordiamo che attualmente, a fronte di 40 addetti al lavoro, ce ne sono 100 in cassa integrazione. E questo ammortizzare sociale scadrà ad aprile. La situazione del mercato continua ad essere negativa e la Del Tongo, anche nella lettera inviata, sottolinea che i ricavi sono bassi. Intende dire che i lavoratori saranno chiamati ad altri sacrifici?”
Nell’assemblea che si è svolta oggi in azienda, i lavoratori hanno già risposto di no. “L’azienda si sta dimostrando inaffidabile – concludono i sindacati di categoria. Abbiamo quindi chiesto un incontro con i Commissari per avere spiegazioni sulla disdetta dell’integrativo e chiarimenti sul futuro dell’azienda”.