Roma, 4 feb. (AdnKronos) – “Non accetteremo chiusure nè licenziamenti”. A metterlo in chiaro il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al termine dell’assemblea dei delegati della Fiom del gruppo Finmeccanica, che si è riunita oggi. “Dalla discussione di oggi con le delegate e i delegati Fiom di Finmeccanica è emersa la richiesta che, riguardo il piano industriale del Gruppo, il Parlamento ascolti, dopo aver sentito l’amministratore delegato, anche il punto di vista delle organizzazioni sindacali. Per questo – annuncia il leader della Fiom – richiederemo un’audizione alle Commissioni industria della Camera e del Senato”.
“È necessario, inoltre, che così come concordato nell’incontro tenuto venerdì scorso dalle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e l’amministratore delegato Mauro Moretti, si tengano entro il mese di febbraio i confronti con tutti i tavoli aziendali, a partire da AnsaldoBreda, con la presenza di Finmeccanica, per un approfondimento sugli obiettivi produttivi, i carichi di lavoro e i processi di efficientamento delle singole aziende. Al termine di questi confronti proporremo – dice Landini – a Fim e Uilm di tenere assemblee in tutti i luoghi di lavoro del Gruppo per informare le lavoratrici e i lavoratori. Alla fine di questo percorso riconvocheremo l’Assemblea dei delegati.”
“In ogni caso, per quello che ci riguarda, ribadisco – sottolinea Landini – che la Fiom non accetterà la chiusura di nessuno dei siti produttive, né la perdita di posti di lavoro.”