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Finanziamenti alle imprese, fino a 25mila euro subito a disposizione

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60 mesi la durata massima del prestito, senza vincoli di utilizzo e a tassi di interesse fisso o variabile molto convenienti. In più, il sostegno della garanzia al 50% di Centro Fidi, l’organismo creditizio del sistema Confcommercio Il direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Fabio Pecorari: “il finanziamento può essere usato per qualunque necessità aziendale. Uno strumento agile, flessibile e di rapida erogazione che ci permette di aiutare una categoria di imprenditori tra le più colpite dalla crisi”. Il direttore della Confcommercio Franco Marinoni: “una iniezione di liquidità che riporta uno spiraglio di fiducia nel terziario aretino, ancora penalizzato dal gelo dei consumi. Abbiamo una classe di imprenditori coraggiosi e determinati, che hanno bisogno solo di credito e fiducia per andare avanti, nonostante la minaccia di un carico fiscale in continuo aumento”

Fino a 25mila euro di finanziamento concessi in tempi rapidi e senza vincoli di utilizzo alle imprese della provincia di Arezzo. È questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’accordo stretto fra la Banca di Anghiari e di Stia e la Confcommercio, che vale in esclusiva per gli operatori iscritti all’organizzazione di categoria. Un accordo destinato a soddisfare in pieno le esigenze degli imprenditori in cerca di liquidità “facile”, sia per consolidare la propria azienda sia per introdurre migliorie e innovazioni o potenziare lo sviluppo.

La convenzione è stata presentata questa mattina (lunedì 9 febbraio), nel corso di una conferenza stampa presso la sede del Comune di Arezzo, dal direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Fabio Pecorari e dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, presente anche in veste di amministratore delegato di Centro Fidi, l’organismo creditizio della Confcommercio.

I finanziamenti chirografari concessi dalla banca, che ha radici profonde nei territori di Valtiberina, Casentino e Arezzo, sono assistiti infatti dalla garanzia a prima richiesta rilasciata da Centrofidi, nella misura del 50% dell’importo erogato.

Il prestito ha durata massima di 60 mesi e viene concesso in tempi molto rapidi (10 giorni al massimo per avere la risposta, 20 per vedere i soldi accreditati sul conto) e a tassi di interesse molto particolari: da 3.40 a 3.90% al massimo per quello variabile a 5 o 5.50% al massimo per quello fisso.

“Il prestito in convenzione Confcommercio è riservato ai circa 9000 iscritti dell’Associazione presenti in provincia di Arezzo”, spiega il direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Fabio Pecorari, “si tratta di un finanziamento di massimi 25.000 €, di durata non superiore a 60 mesi da erogare a tasso variabile o fisso a scelta del cliente a seconda delle proprie esigenze. Il prestito sarà garantito dal consorzio Centro  Fidi Terziario, che fa capo alla medesima Associazione. Si tratta di tenere in considerazione una categoria di imprenditori che è stata maggiormente colpita dalla crisi attraverso uno strumento agile, flessibile e di rapida erogazione. Abbiamo infatti deciso di non vincolare la destinazione del finanziamento, permettendo così alla clientela di sfruttarlo per qualunque necessità aziendale. Attraverso l’attribuzione di poteri deliberativi specifici rilasciati ad ogni singola filiale intendiamo dare una risposta tempestiva che non dovrebbe superare i 10 giorni di attesa dalla data di ricezione della documentazione”.

“Una iniezione di liquidità che riporta uno spiraglio di fiducia nel terziario aretino, ancora penalizzato dal gelo dei consumi”, sottolinea il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “la Banca di Anghiari e Stia tiene fede al suo impegno e alla sua vocazione di banca del territorio, mettendosi al servizio degli imprenditori e dello sviluppo dell’economia. Dopo gli anni di stretta creditizia generale che hanno imbavagliato la crescita in Italia, finalmente le banche tornano a fare le banche, riprendendo il proprio ruolo attivo al fianco delle imprese in questi momenti decisivi. E ce n’è particolare bisogno in aree come il Casentino e la Valtiberina, dove l’Istituto diretto da Fabio Pecorari è particolarmente radicato, che forse più di altre hanno risentito della crisi. Per fortuna possono contare su una classe di imprenditori coraggiosi e determinati, che hanno bisogno solo di credito e fiducia per andare avanti. Speriamo solo che il carico fiscale in continuo aumento non vanifichi l’impegno nostro e della Banca, perché se un imprenditore deve chiedere soldi in prestito per pagare le tasse vuol dire che qualcosa nel nostro sistema non funziona…”.