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Fiom: Di Maio, Landini nostalgico e non si capisce cosa voglia fare

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Roma, 30 mar. (AdnKronos) – “Noi collaboriamo con chi può essere utile. Non vedo come possa esserlo Maurizio Landini, che non ha voti in Parlamento e rappresenta un mondo da cui siamo totalmente distanti”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che in un’intervista alla “Repubblica” raffredda le ipotesi di dialogo di M5S con il leader della Fiom. I cinquestelle cercano voti in Parlamento per far sì che il reddito di cittadinanza diventi legge dello Stato. “Per fare approvare il reddito di cittadinanza ci servono i numeri. Sono tutti i benvenuti, ma Landini non ne ha. In più, non si è capito nulla di quello che vuol fare. È un nostalgico, ha come punto di riferimento vecchie ideologie: la falce e il martello, l’esaltazione del sindacato come mediazione necessaria tra Stato e cittadini”.
Partiti e leader diversi ma verso Landini, il giudizio di Di Maio combacia con quello di Matteo Renzi. “La differenza tra noi e Renzi – obietta il deputato M5S – la vediamo nella riforma della Rai. Il premier vuole togliere di mezzo tutto quel che non è se stesso, vuole solo comandare. Noi invece avviciniamo le istituzioni ai cittadini attraverso strumenti di democrazia diretta”.
L’abrogazione del jobs act può essere un obiettivo comune? Il jobs act va cancellato, quello che vuole fare Landini al riguardo, però, non l’ho capito. È un metodo, avvolgere di mistero le proprie intenzioni per attirare i media. Quella legge pensiamo ad abrogarla in Parlamento. E se sarà necessario un referendum, non è detto che a promuoverlo sia la coalizione sociale della Fiom”.