Roma, 10 feb. (AdnKronos) – “Preservare in modo onesto e partecipe la memoria di quella ferita, che una lunga rimozione ha lasciato non rimarginata, rappresenta oggi anche il modo migliore per rispondere ai risorgenti nazionalismi che, attorno e dentro i confini europei, minacciano la pacifica stabilità, grazie alla quale gli stati usciti divisi e lacerati dal secondo conflitto mondiale si sono incamminati insieme lungo il sentiero della crescita e del progresso civile”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, intervenendo a Montecitorio alle celebrazioni del Giorno del Ricordo, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
“Proprio un mese fa – ha aggiunto Della Vedova – ho visitato a Trieste il Magazzino 18, luogo simbolico dell’Esodo di 350 mila persone che dovettero lasciare le loro case per sfuggire al terrore, alle violenze, alle minacce o semplicemente per lasciare un Paese in cui il rispetto dei diritti della minoranza autoctona italiana, dall’istruzione al lavoro, era nella sostanza negato. Molti italiani furono anche costretti a restare. La visita al Magazzino 18 ha evocato in me anche il silenzio insopportabile calato per decenni su questa tragedia umana e nazionale”.