Home Cronaca Francia, assalto al giornale satirico Charlie Hebdo: 12 morti e 5 feriti gravi. Parigi in stato d’assedio. Hollande: “Atto terroristico” /Video – Foto

Francia, assalto al giornale satirico Charlie Hebdo: 12 morti e 5 feriti gravi. Parigi in stato d’assedio. Hollande: “Atto terroristico” /Video – Foto

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Francia, assalto al giornale satirico Charlie Hebdo: 12 morti e 5 feriti gravi. Parigi in stato d’assedio. Hollande: “Atto terroristico” /Video – Foto

Parigi, 7 gen. (Adnkronos) – E’ salito a 12 il numero dei morti dell’attacco alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo a Parigi. Lo riferisce la polizia francese, secondo cui tra le vittime si contano 10 giornalisti e due agenti. Cinque i feriti gravi. Tra le vittime il direttore del settimanale Stephane Charbonnier, detto Charb, 47 anni; una delle figure storiche del giornale, Jean Cabut, detto Cabu, 76 anni; il caricaturista Bernard Verlhac, detto Tignous, 57 anni e Georges Wolinski, 80 anni, conosciuto anche in Italia, dove i suoi fumetti apparivano su Linus. Era l’autore di Paulette. Morto anche l’economista francese e membro del Consiglio generale della Banca di Francia, Bernard Maris, 68 anni. Collaborava con il giornale.
L’attentato contro Charlie Hebdo, commenta in una nota il Governatore della Banca di Francia (BdF), Christian Noyer, “è un atto codardo e barbaro contro la libertà di stampa e quelli che la difendono. Persone di grandi ideali, tra le quali il nostro amico e collega Bernard Maris, hanno trovato la morte. Maris era un uomo di cuore, di cultura e di una grande tolleranza. Ci mancherà tanto”, sottolinea Noyer esprimendo il suo cordoglio alle famiglie delle vittime.
L’attacco è stato compiuto da tre uomini armati di kalashnikov e dal volto coperto di passamontagna. Gli assalitori sono successivamente fuggiti a bordo di una Citroen nera. Ci sono 3mila agenti di polizia a dargli la caccia ora. Le redazioni e gli uffici di vari quotidiani e media francesi, tra i quali quelli di Le Monde, sono stati posti sotto la protezione armata della polizia. A Parigi le autorità hanno innalzato il livello di allarme. Secondo i media francesi infatti, gli autori della sparatoria sarebbero in fuga verso il nord della capitale francese.
La dinamica dell’assalto – Secondo il sito France Soir almeno una trentina i colpi di arma da fuoco esplosi sul boulevard Richard-Lenoir. Stando ai racconti dei testimoni che hanno ricostruito la dinamica dell’assalto, “prima sono state udite urla in strada”, quindi due uomini dal volto coperto dal passamontagna e in possesso di armi automatiche sono stati visti fare irruzione nei locali del giornale. Dopo pochi minuti la sparatoria. Le immagini postate su Twitter dai giornalisti del settimanale durante l’attacco mostrano diverse persone rifugiate sul tetto dell’edificio. Armati di kalashnikov, gli assalitori gridavano in arabo “Allah è grande”. E’ quanto si sente in un video amatoriale girato da un passante e ripreso dalla tv France Info. Altri testimoni hanno raccontato di aver sentito gli assalitori urlare “Vendicheremo il Profeta”.
I terroristi che stamattina hanno assaltato a colpi di kalashnikov la sede di “Charlie Hebdo”

Francois Hollande: “Un attacco alla libertà di stampa” -. Il presidente francese Francois Hollande parla ai giornalisti davanti al luogo dell’attacco: “Un attacco alla libertà di stampa. Un atto di una barbarie eccezionale – aggiunge – senza dubbio un atto terroristico”. Il presidente francese farà un nuovo intervento questa sera alle 20 dall’Eliseo.
Anche l’ex presidente francese e attuale presidente dell’Ump Nicolas Sarkozy parla di un “attacco diretto e selvaggio ad uno dei principi della Repubblica francese che ci sono più cari: la libertà di espressione”. Per l’ex capo di Stato, “è stata attaccata la nostra democrazia, dobbiamo difenderla senza debolezze. L’unica risposta sottolinea- è l’assoluta fermezza”. Da Obama al Papa, da Merkel a Putin, per i grandi della Terra la condanna unanime.
L’ultimo tweet di Charlie Hebdo – E’ stato lanciato dall’account del giornale satirico ed è stata una vignetta sul leader dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. Nell’immagine si vede il ‘califfo’ augurare buon anno e buona “salute” a tutti.
Ecco l’ultima vignetta del direttore del settimanale Charb. Aveva assunto la direzione del settimanale nel 2009.

In Italia, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha convocato il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo nel pomeriggio presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. E sale il livello di allerta anche a Roma. A quanto si apprende, sono stati intensificati tutti i dispositivi di sicurezza nella Capitale, con particolare attenzione agli obiettivi sensibili come le ambasciate, gli aeroporti e le stazioni, i palazzi istituzionali, le redazioni
Su Twitter hashtag ‘Je suis Charlie’ – Dopo l’attacco al settimanale ‘Charlie Hebdo’ a Parigi su Twitter è comparso l’hashtag #Je suis Charlie, #Charlie Hebdo per i messaggi di sostegno e solidarietà alle vittime dell’attentato.
Nel novembre del 2011, a seguito delle polemiche per le vignette su Maometto, la sede del giornale era stata già oggetto di un attacco con un ordigno incendiario che aveva provocato danni solo materiali.