Parigi, 8 gen. (AdnKronos) – “Oggi ho paura, sono spaventato. Ho provato a resistere, a non pensarci per tanto tempo ma adesso ho paura. Non voglio comunque fare il martire, non riguarda solo me”. Quello che è successo ieri a ‘Charlie Hebdo’ “è una tragedia mondiale, una minaccia mondiale”. Così lo scrittore algerino ed editorialista al ‘Quotidien d’Oran’, Kamel Daoud, recentemente colpito da una fatwa, ai microfoni della radio francese ‘France Info’.
Daoud è stato candidato all’ultimo premio Goncourt per il suo libro ‘Meursault, contre-enquête’ che prende spunto dal libro di Albert Camus ‘L’Etranger’ raccontando la storia del fratello della vittima di Meursault.
Dopo questo attentato al giornale satirico francese, sottolinea Daoud, “siamo tutti minacciati, colpiti da una ‘fatwa’. Siamo tutti chiamati ad agire, a fare qualcosa. Il problema non è Daoud o ‘Charlie Hebdo’. Il problema è quello di vivere in un mondo libero dove si può dire e scrive quello che ci pare, il problema è di sapere come resistere”.