Home Nazionale Frutta e verdura più sostenibili, è l’imballaggio a fare la differenza

Frutta e verdura più sostenibili, è l’imballaggio a fare la differenza

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Roma, 3 mar. – (AdnKronos) – Risparmiare e ridurre gli sprechi in ortofrutta è possibile grazie al packaging. Lo sanno anche i consumatori. Secondo un recente studio commissionato da Emballage, il salone del packaging di Parigi, il 94% degli italiani ritiene che l’imballaggio sia un elemento positivo, economico e amico dell’ambiente.
Per la frutta e verdura la soluzione green è rappresentata dagli imballaggi in cartone ondulato che “sono naturali, riciclabili al 100% e contribuiscono a rinnovare l’ambiente, perché la materia prima utilizzata dalle aziende che le producono proviene da foreste gestite con piani di reimpianto superiori a quelli di taglio” spiega Claudio Dell’Agata, direttore di Bestack. Bestack è il consorzio non profit di ricerca dei produttori italiani di cassette in cartone ondulato per ortofrutta
E così per ogni albero tagliato, infatti, ne vengono piantati tre. Gli imballaggi in cartone ondulato sono anche i più economici da gestire post consumo: secondo la normativa vigente, i produttori e gli utilizzatori di packaging oggi devono riconoscere a Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) un corrispettivo economico per garantire che, una volta giunti a fine vita, gli imballaggi stessi non si disperdano nell’ambiente, ma vengano correttamente avviati a riciclo e recupero.
Il 2015 ha portato sostanziali novità per la filiera: positive per alcune tipologie di materiali, che dal primo aprile godranno di una riduzione del Contributo Ambientale (Cac), molto negative per la plastica, il cui contributo da gennaio è salito alle stelle, passando da 140 a 188 euro a tonnellata. Il Cac per carta e cartone resta invariato, 4 euro a tonnellata, e si conferma come il contributo più basso di tutta la filiera dell’imballaggio.
“Scegliere il packaging in cartone ondulato – continua il direttore di Bestack – significa quindi risparmiare, per chi commercia e distribuisce frutta e verdura, perché gli oneri da versare per legge sono i più contenuti. E significa anche dare il proprio contributo alla lotta contro gli sprechi alimentari, con conseguenti ulteriori benefici economici per i retailer, che hanno perdite limitate in termini di inefficienze e di scarti lungo la filiera. Le nostre ricerche hanno infatti dimostrato che i prodotti ortofrutticoli confezionati negli imballaggi certificati Bestack hanno una shelf life fino a un giorno superiore rispetto a quelli conservati in altre tipologie di packaging”.