Home Attualità Galassi (Confapi), internazionalizzare pmi ma puntare su extra-Europa

Galassi (Confapi), internazionalizzare pmi ma puntare su extra-Europa

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Milano, 19 feb. (Labitalia) – Internazionalizzarsi, ma essere costrette a ridurre i dipendenti. E’ racchiuso tutti qui il paradosso che si trovano ad affrontare le pmi italiane messe oggi di fronte al mercato globale, ma finora non supportate a sufficienza e indirizzate a scommettere sui Paesi sbagliati. E’ quanto rileva il presidente di Confapi Industria, Paolo Galassi, a margine del convegno ‘Leve per competere: formazione e internazionalizzazione’ organizzato dalla stessa associazione a Milano.
“L’internazionalizzazione – spiega Galassi – si è bloccata da tempo sul territorio europeo, ma non è più solo in Europa che bisogna investire, piuttosto serve guardare ad altri mercati”. Uno dei limiti che il presidente di Confapi evidenzia è proprio quello dell’Est Europa, dove le pmi facendo affari riescono a stare in vita, ma poi diminuiscono i dipendenti in Italia. “I mercati intorno a noi – spiega – sono solo ad alto livello tecnologico ma non avanzati come volumi di mercato, al momento bisogna puntare sul Sud America, sulla parte dell’Africa in via di sviluppo e sull’Asia”.
L’incognita rimane quella dell’accesso al credito, fondamentale per cominciare a investire su Paesi extraeuropei. “Da parte delle banche italiane da tempo la fiducia si è ridotta e così i finanziamenti. Dei nostri associati, più del 30%, quasi mille, dicono che non possono andare avanti, anche perché sono troppo tassati”. Il rischio è che queste aziende decidano di uscire dal tracciato della legalità. “Ecco perché dico sempre che le tasse alle pmi vanno ridotte”.