Home Nazionale Giancarlo (Confsal Vvf): in legge di stabilità dare segnale a vigili fuoco su contratto

Giancarlo (Confsal Vvf): in legge di stabilità dare segnale a vigili fuoco su contratto

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Roma, 15 ott. (Labitalia) – “Per questo governo, è un’occasione importante per dare un segnale al comparto del soccorso pubblico, sicurezza e difesa. Il contratto è bloccato dal 2009 e con i precedenti governi sono stati fatti tagli che hanno confermato il blocco. Ora vorremmo un contratto dignitoso, non accetteremo elemosine. Abbiamo aspettato responsabilmente l’esito della legge di stabilità e, se non ci saranno risposte adeguate, non prima ma dopo che avremo appreso le risorse destinate ai vigili del fuoco, faremo come sempre il nostro mestiere”. E’ quanto afferma a Labitalia il segretario generale della Confsal Vigili del fuoco, Franco Giancarlo.
“Come il cittadino vuole risposte da chi gli garantisce la sicurezza, rivendichiamo l’assicurazione di un contratto – ribadisce – che garantisca dignità e tranquillità agli operatori che svolgono H24, 365 giorni l’anno, un servizio essenziale per la cittadinanza, a volte pagando anche pesanti tributi. E questa è una specificità che deve essere riconosciuta in particolare per i vigili del fuoco. Per questo, ci auguriamo che dal governo arrivi un segnale di vicinanza ai vigili del fuoco, nella direttiva sulle risorse da destinare ai comparti”.
E Giancarlo ricorda che “se oggi si parla di apertura del contratto è grazie alla Confsal che ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale”.
“Ricordiamo inoltre al premier – aggiunge il segretario generale della Confsal Vigili del fuoco – che un recente rapporto della Corte dei Conti ha certificato consulenze e collaborazioni per un importo pari a 20 miliardi di euro nella P.a. in 6 anni di blocco degli stipendi”.
“I Vigili del fuoco nel pianeta della sicurezza – ricorda – rappresentano il punto più debole, poiché sono quelli che vengono pagati di meno rispetto a tutto il comparto sicurezza e difesa. Basta considerare che un vigile del fuoco percepisce uno stipendio medio di circa 1.300 euro al mese, rischiando la vita tutti i giorni”.
“Molte cose si stanno facendo, molti segnali stanno pervenendo – ammette Giancarlo- attraverso l’autorevole ruolo del sottosegretario Gianpiero Bocci, delegato ai vigili del fuoco, ma su questa partita, che assume chiaramente una dimensione di tutto l’intero governo, ci auguriamo che questo appello non cada nel vuoto e che venga fatto proprio, dimostrando concretezza e risposta rispetto ai governi precedenti che si sono succeduti”.