Roma, 30 giu. (AdnKronos) – Sono “da apprezzare” le parole del premier Matteo Renzi sulla crisi greca, perchè in questa fase “non si può essere tifosi, ma bisogna avere senso di responsabilità”. Lo dice all’Adnkronos Francesco Boccia, che accusa il segretario leghista Salvini, Sel e la sinistra Pd, di cavalcare strumentalmente la situazione: “è troppo facile dire sfasciamo tutto, quando invece vicende come quella che stanno vivendo la Grecia e l’Europa impongono senso di responsabilità e non certo virate demagogiche”, sottolinea il presidente della commissione Bilancio della Camera.
“Oggi esistono due nazionalismi pericolosi, che sono frutto di opportunismo politico: quello dei ‘celtici’ nostrani e quello di una sinistra che sceglie la demagogia”, aggiunge Boccia. Ma se ci sono forze politiche che hanno assunto un atteggiamento sbagliato rispetto alla gravità della situazione, delle crisi di oggi è responsabile anche “la classe dirigente europea degli ultimi vent’anni, sicuramente non all’altezza della sfida che aveva dinanzi a sé”.
“Si è tentato il salto verso l’unione politica dell’Europa, ma ci si è fermati alla moneta unica, perchè hanno trionfato gli egosimi. Chi oggi strumentalizza questa situazione è simile a chi ha avuto queste pesanti responsabilità. Che si debba insistere lungo la strada dell’unione politica, ma anche fiscale, e che il ‘popolo’ europeo debba contare di più nelle istituzioni dell’Ue non c’è dubbio, ma scegliere la demagogia è di sicuro un grave errore”, conclude Boccia.