Bruxelles, 11 mag. (AdnKronos) – Spetta al governo greco convocare un eventuale referendum sull’accordo sulle riforme con le istituzioni creditrici e in ogni caso una consultazione non è preoccupante. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, entrando alla riunione dei ministri delle Finanze dell’area euro. “Sta ai politici nazionali convocare un referendum o meno. Non sono preoccupato”, ha spiegato.
Nella riunione di oggi “saremo informati sullo stato dei negoziati, a che punto siamo arrivati e quali sono le prospettive per le prossime due settimane. Sono stati fatti progressi e vedremo cosa si può fare nelle prossime due settimane, siamo pronti a prendere decisioni politiche”, ha aggiunto Dijsselbloem.
Per la Grecia, ha continuato, “non c’è nessun piano B”, ma “ci deve essere la volontà politica per trovare un accordo che sia finanziariamente ed economicamente sostenibile” per il Paese.