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Grecia: fonti, fra parti differenze minime, speranza per accordo

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Bruxelles, 26 giu. – (AdnKronos) – La distanza fra le proposte della Grecia e delle istituzioni creditrici è “minima” e la possibilità di arrivare a un accordo all’Eurogruppo di domani è piuttosto alta. Anche se il premier greco, Alexis Tsipras, ha rispedito al mittente quella che la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha definito “un’offerta eccezionalmente generosa”. Il premier greco ha detto “no a ultimatum e ricatti”, ma il lavoro tecnico che continua in queste ore, spiega una fonte vicina ai creditori, lascia un certo margine di ottimismo per il raggiungimento di un accordo entro la scadenza dell’attuale programma di salvataggio, il 30 giugno.
Fra la proposta del governo greco e quella dei creditori ci sono “solamente quattro o cinque punti sono ancora in discussione”, spiega la fonte, fra cui Iva, taglia alla difesa e privatizzazioni. Le istituzioni creditrici della Grecia hanno inoltre proposto al governo greco l’estensione di cinque mesi dell’attuale programma di salvataggio, in scadenza il 30 giugno. La proroga, fino a fine novembre, verrebbe accompagnata da nuovi aiuti per 15,5 miliardi di euro, di cui 8,7 miliardi dal fondo di salvataggio della zona euro, 3,3 miliardi dall’Smp, i profitti della Bce sui bond, e 3,5 miliardi dall’Fmi.
Intanto le istituzioni stanno valutando l’ultima proposta delle autorità greche presentata ieri e l’Eurogruppo di domani, il quinto in meno di dieci giorni, “continuerà la discussione sui negoziati”.