Roma, 12 lug. (AdnKronos) – Ricomincia alle 11 l’Eurogruppo sulla Grecia, sospeso ieri dopo oltre otto ore di negoziati senza che si arrivasse a un accordo sul piano di riforme proposto dal governo greco. I ministri delle Finanze dell’area euro hanno discusso a lungo delle condizioni finanziarie del Paese e del fabbisogno di un eventuale programma di sostegno, ma soprattutto sulle condizioni a cui concedere i nuovi aiuti. I partner della Grecia hanno chiesto chiari impegni e vincoli precisi, come l’approvazione immediata di leggi in Parlamento, quali condizioni per erogare i nuovi aiuti.
“La discussione è ancora molto difficile, ma il lavoro è in corso”, ha detto al termine dei lavori il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Fra i Paesi più duri c’è la Finlandia, che potrebbe affrontare una crisi di governo in caso di un accordo troppo sbilanciato a favore di Atene. “Nessuno sta bloccando un accordo, stiamo tutti cercando costruttivamente di arrivare a una soluzione in una situazione molto difficile” ha precisato il ministro finlandese delle Finanze, Alexander Stubb, arrivando alla riunione dell’Eurogruppo.
“Le discussioni sono molto complesse. Speriamo di fare altri progressi oggi. Penso che sia relativamente improbabile che la Commissione riceva un mandato formale a negoziare il nuovo programma Esm” per la Grecia, ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, entrando all’Eurogruppo, che “potrà preparare l’Eurosummit, dove continueranno le discussioni”.
In ogni caso il dossier Grecia riunirà nel pomeriggio i leader Ue. Alle 16 si riuniranno i capi di Stato e di governo dell’area euro nel’Eurosummit, mentre il vertice Ue a 28 è stato cancellato, come ha reso noto su Twitter il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk.

“Non posso immaginare un’Europa senza la Grecia” ha detto Matteo Renzi in un’intervista ad Al Jazeera, rilanciata su Twitter dalla giornalista Barbara Serra.
“Auspichiamo che il governo greco prenda iniziative concrete a partire da domani, adotti misure importanti che servono ai greci in primo luogo e poi a riconquistare fiducia” dei partner della zona euro, ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, entrando all’Eurogruppo, “perché, parliamo francamente, il maggior ostacolo” a raggiungere un accordo “è la carenza di fiducia”. Alla nuova riunione di oggi “continuiamo a lavorare per raggiungere un accordo, che non è per concludere ma per iniziare i negoziati. Noi riteniamo che ci siano le condizioni per farlo”.
“Le nuove posizioni del nuovo governo greco sono molto più costruttive e concrete e questo è un bene – ha sottolineato – perché purtroppo abbiamo perso cinque mesi in modo inconcludente”.