Milano, 31 dic. (AdnKronos) – Correvano gli anni ’70 e un gruppo stava segnando in maniera indelebile la storia della musica in genere e del Rock ‘n roll in particolare; i Rolling Stones. Dopo svariate vicissitudini che hanno caratterizzato la vita del gruppo, culminate con la morte di Brian Jones, i Rolling Stones ritrovano una certa serenità artistica che si tradusse in nuovi eccessi come quello che, nel 1978, durante una festa li portò a mandare a fuoco, letteralmente, la casa in cui vivevano a Laurel Canyon, in Florida.
La villa, oggi ricostruita in stile Tudor e da poco sbarcata sul mercato immobiliare con una richiesta di 3,695 milioni di dollari, era stata affittata alla band dal loro manager Skip Taylor ed è situata in quella che, fra le colline di Hollywood è considerata la residenza della musica che conta dato che, oltre alle Pietre Rotolanti, nel corso degli anni hanno vissuto qui, fra gli altri, artisti del calibro di Joni Mitchell, Diana Ross, Tiny Tim e John Fosse.
Caratterizzata da arredi di raffinato design, un ponte che consente di attraversare un ruscelletto inserito nella proprietà, travi a vista e cinque camere da letto, questa incantevole proprietà nasconde una curiosità: nei lavori di restauro è stato scoperto un piccolo passaggio segreto che unisce la villa a quella di fianco, un tempo abitata dall’attore John
Barrymore e, più di recente, proprio da Joni Mitchell e, in seguito Diana Ross.