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Il cioccolato fa bene anche sott’acqua

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Roma, 5 giu. (AdnKronos Salute) – Un bel quadrato di cioccolato fondente prima di immergersi e nuotare insieme ai pesci. Il cibo degli Dei si rivela, a sorpresa, anche alleato della sicurezza dei sub. Ed è addirittura consigliato prima di un’immersione, per “migliorare la risposta individuale allo stress e ridurre il rischio derivante dallo sviluppo di bolle gassose nei vasi sanguigni. Si allontanerebbe così lo spauracchio dell’embolia gassosa”, spiega il professor Alessandro Marroni, presidente del Dan (Divers Alert Network) Europe.
Sono ormai note da tempo le virtù del cioccolato fondente, ricco di flavonoidi che agendo da antiossidanti, rallentano il declino cognitivo della mente ed esercitano un’azione antidepressiva, antinfiammatoria, antipertensiva e antitrombotica. I benefici arrivano ora anche sott’acqua.
Il Dan ha condotta una ricerca su 20 apneisti e 42 subacquei con le bombole, scoprendo che gli antiossidanti del cioccolato amaro sono in grado di combattere i radicali liberi prodotti durante l’immersione. Non solo. L’assunzione di 30 grammi di fondente, un’ora prima dell’immersione in apnea e un’ora e mezza prima di quella con le bombole, può prevenire la disfunzione endoteliale all’interno delle arterie.
Il primo studio ha coinvolto 20 apneisti, divisi in due gruppi di 10, che hanno effettuato immersioni con profondità massima di 20 metri. Ai subacquei del primo gruppo sono stati fatti ingerire 30 grammi di cioccolato amaro (cacao 86%), 60 minuti prima dell’immersione. Il secondo studio è stato condotto su 42 subacquei, anch’essi divisi in due gruppi di pari numero, che si sono immersi per 20 minuti alla profondità massima di 33 metri. Anche in questo caso solo il primo gruppo ha mangiato una barretta di fondente 90 minuti prima dell’immersione.
I test effettuati in entrambi gli studi una volta riemersi, hanno mostrato come il gruppo che aveva mangiato il cioccolato presentava un aumento significativo della dilatazione flusso-mediata dell’arteria brachiale (metodo ecografico per la valutazione della funzione endoteliale), che invece era ridotta nel secondo gruppo. Il cioccolato si è rivelato, dunque, un goloso alleato della sicurezza di sub e apneisti.
Dei cibi da preferire quando si fa subacquea, un’attività ad elevato dispendio energetico, soprattutto per la maggiore dispersione termica in acqua rispetto all’aria, si è parlato nel corso del convegno “L’Expo con le pinne”, ieri a Milano, nel Fuori Salone di Casa Abruzzo, allo Spazio Fiorichiari.