Un aretino denunciato per avere detenuto 10 cani da caccia in un recinto non idoneo esponendoli a gravi sofferenze. Gli animali sono stati sequestrati e trasportati presso il canile comprensoriale di Badia Tedalda
Gli uomini del Nucleo Speciale di Arezzo hanno denunciato un uomo per avere detenuto 10 cani da caccia in condizioni non idonee, esponendoli a gravi sofferenze, e posto sotto sequestro gli animali, che sono stati poi trasportati in un luogo più idoneo.
Dato che il giorno del controllo pioveva abbondantemente, i forestali hanno potuto constatare direttamente come dalla copertura in telo di juta, sfondato e strappato in più punti, l’acqua piovana filtrava in modo abbondante e come il terreno recintato fosse completamente bagnato.
I cani presenti ovviamente si presentavano bagnati e in evidenti condizioni di disagio, non avendo a disposizione un luogo asciutto dove ripararsi.
Inoltre gli animali non avevano cibo a diposizione, almeno al momento del controllo, e l’acqua per bere non era del tutto pulita.
Per questo gli agenti hanno deciso di fare intervenire un veterinario delle USL 8 di Arezzo, il quale ha riscontrato come i suddetti animali fossero effettivamente detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura e quindi esposti a gravi sofferenze.
Il proprietario degli animali, residente ad Arezzo, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.