Home Attualità “Il massacro delle Foibe, una tragedia sepolta”: Incontro-dibattito in programma martedì 10 febbraio nella Sala del Consiglio

“Il massacro delle Foibe, una tragedia sepolta”: Incontro-dibattito in programma martedì 10 febbraio nella Sala del Consiglio

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“Il massacro delle Foibe, una tragedia sepolta”: Incontro-dibattito in programma martedì 10 febbraio nella Sala del Consiglio
Foibe

Saranno presenti il professor Francesco Tricomi, docente di storia, e gli studenti del Liceo “G. da Castiglione”.

Martedì prossimo 10 febbraio ricorre il “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale. Castiglion Fiorentino celebra questa ricorrenza con un incontro-dibattito dal titolo “Il massacro delle Foibe, una tragedia sepolta” in programma, come detto, martedì 10 febbraio, alle ore 10.00 presso la Sala Consiliare. La giornata di approfondimento, alla quale sono presenti gli studenti del Liceo “G. da Castiglione”, prevede il saluto del sindaco Mario Agnelli e gli interventi dell’assessore alla Cultura, Massimiliano Lachi, e del professor Francesco Tricomi, docente di storia. L’incontro è moderato dal giornalista Piero Rossi.

Le foibe sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 vennero gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani.

”Per quasi cinquant’anni un silenzio assordante ha avvolto la vicenda degli italiani uccisi nelle foibe istriane. È una ferita ancora aperta che, per fortuna, grazie anche all’istituzione da parte del Parlamento Italiano, siamo nel 2005, della ‘Giornata del Ricordo’, si sta poco a poco rimarginando. La memoria di quello che è stato, delle barbarie che hanno subito migliaia d’italiani trucidati dai partigiani di Tito, ridefinire i contorni della vicenda è un piccolo-grande ‘risarcimento’ per tutte quelle famiglie che hanno subito perdite importanti. Pensiamo che non ci siano martiri di serie a e di serie b. E’ compito delle Istituzioni riconoscere la storia per quella che è stata senza schermi, ne veli. Solo così potremo sconfiggere altre ondate di odio e di terrore” conclude l’assessore Lachi.