Home Attualità Il Sei Nazioni comincia male, l’Irlanda stende una brutta Italia

Il Sei Nazioni comincia male, l’Irlanda stende una brutta Italia

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Roma, 7 feb. (AdnKronos) – L’Italia non c’è e l’Irlanda non deve soffrire per passare all’Olimpico nella prima giornata del Sei Nazioni. I verdi, campioni in carica, vincono per 26-3 (primo tempo 9-3) in un match controllato dall’inizio alla fine. Il XV tricolore del ct Brunel difende male e attacca peggio: rimane aggrappato alla partita per circa un’ora, poi si sbriciola e incassa un k.o. nettissimo. Il copione appare chiaro già nelle fasi iniziali.
Gli azzurri incappano in una serie di sbavature e offrono a Keatley (alla fine top scorer con 14 punti) la chance di colpire a ripetizione dalla piazzola. Il numero 10 centra i pali al 6′ e al 20′ per il 6-0 in favore degli ospiti. L’Italia, confusa e disordinata, non ingrana contro avversari che concedono poco o nulla.
I detentori del titolo non hanno bisogno di accelerare per arrotondare il punteggio: ci pensa il solito Keatley, al 35′, a timbrare il cartellino con il terzo penalty del suo pomeriggio per il 9-0. L’Irlanda stacca la spina con qualche secondo d’anticipo rispetto alla fine del primo tempo e consente all’Italia di uscire dal guscio. Gli azzurri arrivano a pochi metri dalla linea di meta e scelgono di capitalizzare con il piazzato di Haimona: 9-3 al riposo.
I verdi danno l’impressione di poter accelerare in avvio di ripresa e al 50′ arriva a pochi passi dalla meta prima di vanificare tutto con un passaggio in avanti. Il gap, però, si allarga nuovamente al 57′. Keatley punisce l’ennesima ingenuità tricolore, 12-3. Chi si aspetta una reazione da Parisse e compagni rimane deluso. L’espulsione temporanea di Ghiraldini precede la svolta definitiva dell’incontro.
L’Irlanda si mette in moto dalla touche e trova la meta con Murray, che sfonda e va a schiacciare il pallone che fa calare il sipario con un quarto d’ora d’anticipo. Keatley trasforma per il 19-3 al 65′. L’Italia non c’è più e i verdi dilagano. O’Donnell è imprendibile per Masi e Morisi, seconda meta in poco più di 100 secondi e, complice il piede di Madigan, lo score diventa 26-3.
Il pubblico dell’Olimpico non può nemmeno festeggiare la meta della bandiera, perché un tocco in avanti di Parisse vanifica al 78′ la segnatura di Haimona. L’Irlanda amministra il finale, l’Italia si lecca le ferite. Dopo la falsa partenza, tra una settimana si va a Twickenham per sfidare l’Inghilterra.