Home Nazionale Immigrati: Dda Palermo, profughi ‘venduti’ in Libia ai trafficanti

Immigrati: Dda Palermo, profughi ‘venduti’ in Libia ai trafficanti

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Palermo, 20 apr. (AdnKronos) – I trafficanti di uomini che organizzano i viaggi dei profughi che tentano di raggiungere l’Europa ‘comprano’ gruppi di profughi da altre organizzazioni criminali operanti in Africa, che li avevano precedentemente sequestrati e poi venduti. E’ uno dei retroscena emersi dall’operazione ‘Glauco 2’ della Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Palermo, che oggi ha portato all’arresto di 14 trafficanti, mentre altri dieci sono riusciti a sfuggire al fermo perché in Libia. Tra i capi dell’organizzazione criminale spiccano Medhanie Yehdego Mered e Ermias Ghermay, operanti sul territorio africano tra il Centro Africa, in particoare in Etiopia, Sudan, Eritrea e la Libia, “rivestendo il ruolo di capi e promotori del sodalizio, provvedevano ad organizzare dapprima la rotta terrestre dei migranti per consentire loro di raggiungere le coste del Mediterraneo dove gestivano i luoghi per la loro concentrazione, anche vigilati da guardie armate, nei pressi di Zwarah e di Tripoli”, scrivono i magistrati nel provvedimento di fermo. Da qui, in seguito, organizzavano dietro compenso le traversate via mare “per raggiungere la Sicilia, nonché mettevano i migranti in contatto con i loro referenti sul territorio italiano per organizzarne la ricezione in Sicilia ovvero la fuga dai centri di accoglienza per poi aiutarli, dietro ulteriore pagamento, a raggiungere i paesi del Nord Europa individuati quale meta finale dal migrante”.
Ruolo importante sarebbe stato rivestito anche da Asghedom Ghermay, operante in Sicilia, “rivestendo il ruolo di organizzatore del sodalizio, che provvedeva ad intrattenere i contatti con i trafficanti operanti in territorio africano al fine di organizzare la ricezione dei migranti che giungevano in Sicilia, anche mettendoli in contatto con i loro parenti e provvedendo a recuperare le somme di denaro per il successivo viaggio verso i paesi del Nord Europa individuati quale meta finale dal migrante, previa organizzazione della fuga dai centri di accoglienza e di tutte le attività logistiche”. Incluso “il trasporto e gli eventuali soggiorni per il viaggio in territorio europeo, dietro pagamento di una cifra oscillante tra I 250 ed i 1.000 euro a seconda del tipo di “servizio” offerto”.