Home Nazionale Immigrati: Fdi-An ad Alfano, che fine hanno fatto ex richiedenti asilo?

Immigrati: Fdi-An ad Alfano, che fine hanno fatto ex richiedenti asilo?

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Roma, 22 apr. (AdnKronos) – “Nel 2014 ci sono state 64mila richieste di asilo politico su 140mila ingressi e soltanto 36mila sono state esaminate, 22mila hanno avuto risposta positiva anche se lo status di rifugiato è stato riconosciuto per soli 3.600 immigrati. Gli altri hanno ottenuto diverse altre forme di protezione. Le richieste rifiutate sono state oltre 13mila. Il totale di coloro che, solo nel 2014, non avrebbero avuto titolo a stare in Italia, che Renzi e Alfano hanno illuso e moltiplicato esponenzialmente, ammonta a circa 115mila persone, cui vanno aggiunte analoghe cifre dell’anno precedente. Dove siano, cosa facciano, di cosa vivano non è facile saperlo”. È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli replicando al ministro dell’Interno Angelino Alfano durante il question time di oggi.
“Una buona parte – ha aggiunto Rampelli – viene assistita dalle cooperative bianche e rosse che percepiscono una quota di circa 35 euro per immigrato, oltre i rimborsi telefonici, un’altra parte è dispersa sul territorio, dorme nelle stazioni e nei parchi, girovaga in strada, si lava nelle fontane e vive di espedienti. È anche per questo che l’Europa ci guarda con sospetto: non siamo affatto un modello”.”L’Europa infatti sbugiarda in queste ore Renzi, inserisce nel suo pacchetto proposte in discontinuità con Mare Nostrum e con la stessa operazione Triton, prevede rimpatri veloci, mentre il governo italiano- ha denunciato Rampelli- ha azzerato il fondo rimpatri nella scorsa legge di stabilità e depenalizzato il reato d’immigrazione clandestina”.
“Soltanto ora Renzi parla di guerra senza quartiere agli scafisti per non finire delegittimato da Bruxelles e della raccolta delle domande di asilo fatte in Nordafrica con una missione internazionale. Insomma- ha concluso Rampelli – copia la nostra proposta fatta più volte da noi e perfino approvata a dicembre 2014, ma mai attuata”.