Roma, 14 apr. (AdnKronos) – “Un ‘tetto’ obbligatorio di almeno il 70% di atleti italiani nelle squadre professioniste e semiprofessioniste, di ogni disciplina”. Lo prevedeva un emendamento della Lega Nord, bocciato dall’Aula della Camera, alla proposta di legge approvata oggi da Montecitorio sul cosiddetto ius soli sportivo.
Per i deputati del Carroccio, Guido Guidesi e Roberto Simonetti, è “un peccato: governo e maggioranza hanno perso l’occasione di tutelare il futuro dei nostri ragazzi nello sport. La pretesa di una presenza minima di atleti italiani è necessaria per tutelare i vivai e scongiurare che lo sport – soprattutto a livello giovanile – si trasformi in una compravendita di giocatori, mossa solo da interessi commerciali. Governo e maggioranza hanno perso l’occasione di tutelare i valori dello sport, consegnandolo alla mercificazione e agli interessi economici, che – la cronaca insegna – più volte ne hanno inquinato lo spirito più autentico e vero”, concludono.