Home In Evidenza Inaugurato il cogeneratore del San Donato: riduce i costi per l’energia elettrica di 600 mila euro all’anno

Inaugurato il cogeneratore del San Donato: riduce i costi per l’energia elettrica di 600 mila euro all’anno

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Inaugurato il cogeneratore del San Donato: riduce i costi per l’energia elettrica di 600 mila euro all’anno
Cogeneratore - Ospedale San Donato - Arezzo

La Asl aretina, unica in Italia, ottiene un finanziamento a fondo perduto dal Ministero dell’Ambiente per “l’ospedale verde”.

Abbattute del 30% le emissioni di CO2 nell’aria. 

AREZZO – Si chiama “Ospedale verde”. Un progetto che la Asl8 ha studiato, redatto e che sta realizzando per vincere una battaglia che porta l’Azienda ad affiancare la cura della salute dei citatimi alla cura dell’ambiente e alla cura delle finanze pubbliche.

“Ospedale Verde” porterà entro l’autunno del 2016 ad investimenti per cinque milioni e mezzo, producendo risparmi economici per la Asl8 per minori consumi energetici per un milione e mezzo l’anno, e una riduzione del 30% delle emissioni di CO2 nell’aria.

Cogeneratore - Ospedale San Donato - Arezzo
Cogeneratore – Ospedale San Donato – Arezzo

Questa mattina l’assessore alla Salute della Regione Toscana Luigi Marroni ha inaugurato il “pezzo più pesante” del progetto: il cogeneratore di energia elettrica e termica per l’Ospedale San Donato di Arezzo. Un impianto autoproduce il 50% dell’energia elettrica necessaria ogni anno al funzionamento dello stabilimento ospedaliero di Arezzo (che ammonta a 12 milioni di kWh, l’equivalente del consumo di 10.000 famiglie aretine).

“L’impianto è molto complesso – ha spiegato il direttore generale della Asl8 Enrico Desideri – ma è basato su un concetto semplice: autoprodurre l’energia elettrica necessaria a far funzionare l’ospedale con un motore a combustione interna, anziché acquistarla da rete ENEL, ed utilizzare il calore sprigionato dal motore per riscaldare l’ospedale.”

Rispetto ad una normale centrale termoelettrica, in cui il calore sprigionato durante la fase di produzione di energia elettrica viene dissipato, un impianto di cogenerazione recupera il calore per il riscaldamento di strutture o ambienti praticamente a costo zero.

“Con questo impianto – ha detto Daniele Giorni, Energy Manager della Asl8 – adesso produciamo internamente sei milioni di kWh, pari al 50% del consumo annuo di energia elettrica dell’ospedale, aumentando del 25% l’efficienza energetica, con un taglio di emissioni di CO2 di 1.448 tonnellate annue e una riduzione dei costi di gestione di 600.000 euro ogni anno”.

Cogeneratore - Ospedale San Donato - Arezzo
Cogeneratore – Ospedale San Donato – Arezzo

La modernità, la funzionalità, la capacità di pensare ad un progetto articolato su più piani operativi, la volontà di ridurre inquinamento, costi, sprechi, ha ricevuto i complimenti da parte dell’assessore Luigi Marroni come amministratore e, non di meno, come ingegnere: “per 20 anni ho progettato e costruito grandi motori – ha ricordato Marroni, dimostrando la sua passione per questi impianti – e trovo soddisfazione nel veder sviluppare la responsabilità sociale attraverso queste opere e questi percorsi. In tutte le nostre aziende – ha proseguito – sono avviati progetti con le medesime finalità. I nuovi ospedali si progettano prevedendo subito le più moderne soluzioni attente all’ambiente e ai consumi. In quelle un pò più datate, come nel caso di Arezzo, si ricercano le soluzioni tecnologicamente più valide per adeguare gli impianti esistenti. La corretta gestione energetica dei nostri grandi e meno grandi stabilimenti si inquadra in una visione complessiva delle nostre politiche di tutela della salute dei cittadini.”

Il tutto, praticamente, a costo quasi zero. Quella di Arezzo è l’unica Azienda Sanitaria in Italia che si è aggiudicata un finanziamento a fondo perduto di tre milioni di euro erogato dal Ministero dell’Ambiente e destinato all’efficientamento energetico di immobili pubblici.

L’impianto di cogenerazione per il San Donato ha un costo complessivo di un milione e mezzo. Cifra che sarà totalmente ripagata dai risparmi in due anni e mezzo. Dopo i quali l’investimento finanziato dal Ministero dell’Ambiente sarà stato completamente “ammortizzato”.

Cogeneratore - Ospedale San Donato - Arezzo
Cogeneratore – Ospedale San Donato – Arezzo

“La costruzione di questo impianto, eseguita dalla Cpl Concordia sotto la Direzione Lavori dell’Ing. Valdarnini, – ha dichiarato Gilberto Cristofoletti, Direttore Area Tecnica della Asl – è terminata la scorsa estate e al 31/01/2015 il cogeneratore ha già funzionato 2.314 ore, autoproducendo 2.443.640 kWh di Energia Elettrica, recuperando 2.951.580 kWh di Energia Termica, a fronte di un consumo di gas metano pari a 650.234 mc, in perfetta linea quindi con le previsioni progettuali.”

L’impianto di cogenerazione per il San Donato non è un caso isolato: “si inserisce – ha spiegato il dg Desideri – in un ampio contesto di politica energetica ed ambientale messa in atto da un quinquennio dalla Asl8, che consuma da sola il 2% degli interi consumi energetici di tutta la Provincia di Arezzo. Gli ingegneri Cristofoletti e Giorni, con i loro collaboratori, hanno redatto con studi e ricerche il progetto “Ospedale Verde”, portandolo poi a concreta realizzazione. Un progetto premiato dal Ministero dell’Ambiente con un finanziamento a fondo perduto di tre milioni e con il riconoscimento al Forum nazionale della pubblica amministrazione attraverso il “Premio Best Practice Patrimoni Pubblici”.

“L’impianto di cogenerazione realizzato da CPL CONCORDIA costituisce un progresso importante per l’efficienza energetica ed economico-ambientale dell’Ospedale San Donato”, spiega Giuseppe Sellitto, Sales Area Manager di Cpl Concordia – “Si tratta di una realizzazione che migliora il servizio a vantaggio di tutta la provincia aretina, territorio in cui la nostra azienda è presente da oltre 25 anni con una propria sede operativa e addetti locali, 12 dei quali impegnati nel Servizio Energia per l’AUSL.”

L’inaugurazione di oggi è uno dei traguardi intermedi. Già molta strada è stata fatta. Negli ultimi 4 anni c’è stata una riduzione del 21% dei consumi di combustibile dei 5 ospedali della Asl, e del 26% dei relativi costi, con minori emissioni di CO2 pari al 10%; è stato realizzato (collocato nella copertura della nuova rianimazione del san Donato) un impianto fotovoltaico da 47 kWp; una nuova centrale frigorifera a minor consumo energetico sempre all’ospedale di Arezzo; 2 nuove centrali termiche a minor consumo energetico presso gli ospedali di Bibbiena e Sansepolcro e per la palazzina Medicina Legale di Via Curtatone ad Arezzo.

Prossimi obiettivi del progetto “Ospedale Verde”: l’impianto di cogenerazione di energia elettrica e termica presso l’Ospedale del Valdarno (simile a quello inaugurato oggi, ma di minore dimensione, pronto per il mese di maggio); il progetto illumination (quasi tutti gli impianti di illuminazione saranno gradualmente sostituiti con lampade led e con sistemi automatici di spegnimento minore potenza in assenza di persone in transito), centrali termiche a minor consumo energetico per i distretti socio sanitari e le RSA.