Home Nazionale Incunaboli e incisioni, a Città di Castello trionfa il libro antico

Incunaboli e incisioni, a Città di Castello trionfa il libro antico

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Città di Castello (Pg), 19 ago. (Labitalia) – Dalle incisioni agli spartiti musicali. Gli appassionati dell”editoria antiquaria’, da venerdì 21 agosto hanno a disposizione a Città di Castello (Perugia), due mostre in vista dell’apertura della quindicesima edizione della Mostra del Libro Antico e della Stampa Antica che si aprirà nella cittadina umbra il 4 settembre.
Fino al 6 settembre saranno presenti oltre 40 operatori italiani ed esteri, tra librerie antiquarie e venditori di stampe e cartografia, alcuni dei quali leader di settore a livello internazionale. In questa occasione proporranno rarità bibliografiche originali come manoscritti miniati, incunaboli, cinquecentine, libri di varie epoche rari e di pregio, fotografie, incisioni, litografie, cartografia, stampe decorative e quant’altro inerente la bibliofilia ed il collezionismo per la gioia di appassionati del settore. Il programma degli eventi e le informazioni per vivere al meglio la Mostra sono disponibili sul sito mostralibroantico.it
E anche se mancano ancora alcune settimane all’apertura della Mostra del Libro Antico, si scaldano i motori per quella che è preannunciata come l’edizione dei record. Presso il Museo della Tela Umbra di Città di Castello, da venerdì 21, si apre la mostra dal titolo “Incisioni originali dal XVI al XIX secolo, Collezioni Simoni Paciaroni”. La mostra presenta circa 80 stampe tutte originali e per la maggior parte coeve provenienti da una collezione di circa seicento stampe. La raccolta trae le sue origini da una valle tra Bassano del Grappa e Trento: la Val Tesino, i cui abitanti erano noti come venditori ambulanti.
Questi intraprendenti montanari dalla fine del 1600 ai primi decenni del 1900 portarono le stampe prodotte dai Remondini i grandi stampatori della Repubblica di Venezia, in tutta Europa: in Spagna, in Francia, in Germania, nei Paesi Bassi, in Russia. Alcuni di loro divennero anche importanti editori e stampatori. La mostra, che si sviluppa secondo un percorso che va dal 1500 al 1800, si pone l’obiettivo di divulgare la conoscenza dell’arte incisoria e offre al visitatore uno spaccato della storia della stampa, delle diverse tecniche (bulino, acquaforte, acquatinta,litografia) attraverso le opere di grandi maestri quali Antonio Tempesta, Salvator Rosa, Callot, Della Bella, Guido Reni, il Grechetto, Tiepolo, Goya, Brueghel, Rembrandt ed altri.
Alle 17 di venerdì, presso la saletta Montessori del Museo della Tela Umbra, Gianna Simoni Panciaroni presenterà la mostra con una conferenza dal titolo “Il Collezionista di stampe”, alla quale prenderanno parte anche Luciano Neri, presidente del Museo di Tela Umbra e Fabio Nisi, presidente dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.
La mostra sarà presentata da Enrico Aceti vice direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, docente di Elementi di Architettura ed Urbanistica.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questa partnership con la Mostra del Libro Antico – spiega Gianna Simoni Panciaroni – perché per chi come me da sempre si è trovata a convivere con queste rare e preziose opere, è fondamentale e d’obbligo poter divulgarne la loro importanza storiografica”.
Sempre venerdì 21 partirà l’altra mostra collaterale, ospitata da Palazzo Vitelli a Sant’Egidio. Si tratta di un’esposizione dal titolo “L’editoria musicale e le sue peculiarità tra Città di Castello, Parigi, Vienna”. Saranno presenti alcune tipologie di edizioni musicali della prima metà del Seicento e partiture illustrate dell’ottocento francese.
Tra le pubblicazioni legate a Città di Castello verrà presa in considerazione una raccolta di pezzi sacri del 1616 dedicata al vescovo Evangelista Tornioli. L’evento è ideato e curato da Biancamaria Brumana, docente di Musicologia e Storia della Musica Università degli Studi di Perugia.