Roma, 13 gen.(AdnKronos) – “Siamo davanti alla classica rondine che non fa primavera. Sebbene la produzione industriale a novembre sia tornata positiva, non possiamo stare tranquilli perché veniamo da una lunga stagione di stime negative, con tutto quello che ne consegue in termini di minore occupazione e di capacità produttiva del sistema Paese”. Cosi’ il segretario confederale Ugl Fiovo Bitti, commenta i dati Istat.
“Preoccupa fortemente – aggiunge . la riduzione della produzione industriale su base annua, in quanto conferma l’incapacità del governo di mettere in campo risposte efficaci a tutela dei livelli occupazionali e a sostegno del sistema industriale e manifatturiero”.
“Lo stesso mancato rifinanziamento delle misure per incentivare gli accordi sulla produttività rischia di rivelarsi una decisione miope che renderà impossibile intercettare la ripresa economica e i nuovi ordinativi, soprattutto dall’estero, se e quando arriveranno”, conclude.