Home Nazionale Inflazione: Confesercenti, incubo deflazione, intervenire su credito e fisco

Inflazione: Confesercenti, incubo deflazione, intervenire su credito e fisco

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Roma, 3 feb. (AdnKronos) – “Torna l’incubo deflazione, e non è solo colpa degli energetici. Il calo dei prezzi del petrolio è la principale causa del tasso di inflazione negativo registrato a gennaio, ma non l’unica. Ci troviamo infatti di fronte ad un mercato interno ancora fermo, come dimostra la dinamica del tasso di inflazione ‘core’, che non tiene conto degli energetici e dei prodotti freschi e che in un mese si è dimezzato, passando dallo 0,6% allo 0,3%”. Ad affermarlo in una nota è Confesercenti commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.
Inoltre, rileva Confesercenti, “bisogna considerare che, paradossalmente, il calo dell’inflazione sarebbe stato ancora più grave se non fosse stato per l’aumento delle tariffe e dei pedaggi a gennaio, incrementi che però tolgono liquidità a famiglie ed imprese frenando ulteriormente la domanda interna”.
La verità, aggiunge, “è che la stagnazione dei consumi prosegue, e la combinazione di eccesso di pressione fiscale e credit crunch continua a frenare investimenti delle imprese e spesa delle famiglie. Le vendite vanno bene solo per i discount, segnale di un mercato sempre più guidato dagli sconti: di fronte alla sostanziale stagnazione dei consumi, aiutano solo le promozioni, ormai praticate da quasi tutti gli esercenti e non calcolate nel tasso di inflazione”.