Home Attualità Infortuni: Rampi (Inail), diverse politiche prevenzione Paesi Ue

Infortuni: Rampi (Inail), diverse politiche prevenzione Paesi Ue

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Roma, 19 giu. (Labitalia) – “In termini di prevenzione degli infortuni, la comparazione con paesi che hanno sistemi politici organizzativi così diversi dai nostri, come il Regno Unito la Germania e la Danimarca, evidenza un grosso nucleo di omogeneità, ma anche alcune differenze”. Lo ha detto Francesco Rampi, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, oggi in occasione seminario internazionale organizzato dall’Istituto, con il patrocinio dell’Issa, International social security association.
“I principi del sistema di sicurezza sul lavoro -ha spiegato- sono uguali per tutti e quattro i Paesi presi in esame: il datore di lavoro deve adottare tutte le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica, la personalità e il benessere psicologico dei lavoratori”.
Le cose si differenziano quando si analizzano i diversi sistemi sanzionatori. “In Danimarca -ha chiarito Rampi- vengono comminate sanzioni che vanno dall’invito a risolvere fino a chiusura dell’attività per i recidivi o gli inadempienti. Nel Regno Unito, invece, le sanzioni, nei casi di recidività o inadempienza, possono portare alla chiusura dell’attività”.
“In Germania -ha continuato il presidente del Civ Inail- gli ispettori svolgono un’attività di consulenza che, se non attuata, dà luogo a sanzioni pecuniarie e nei casi più rilevanti all’arresto”.
“In Italia il Servizio ispettivo e il Servizio sanitario svolgono funzioni di ufficiale giudiziario e comminano sanzioni, l’Inail rilascia o nega omologhe per attrezzature e impianti. Mentre i vigili del fuoco e il ministero dello Sviluppo rilasciano o negano autorizzazioni di esercizio”.
In generale, ha ricordato Francesco Rampi, “il sistema assicurativo varia da Paese a Paese: mentre in Germania e Italia c’è il monopolio pubblico; in Danimarca si stipula una polizza con le compagnie private con contratto tipo fissato per legge”. “Mentre nel Regno Unito vige un sistema misto con un livello minimo garantito dalla fiscalità generale e con una polizza con compagnia privata con un contratto tipo fissato dalla legge”, ha concluso.