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Iniziano le notti del cervo nobile

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Iniziano le notti del cervo nobile
Cervo Parco

Stanno arrivando in queste ore nel parco nazionale centinaia di volontari, dall’Italia e dall’estero, per il tradizionale censimento del cervo.
Si tratta non solo di addetti ai lavori e studenti, ma anche appassionati e semplici curiosi di uno straordinario evento della natura che si collega con la stagione degli amori del cervo, il censimento “al  bramito”: persone desiderose di fare un’esperienza diversa, di prendere parte ad un’immersione totale in una foresta antichissima e incontaminata.
Non è un caso che la particolare tecnica adottata, ormai applicata in tantissime aree protette, sia stata codificata da un gruppo di lavoro proprio in questo territorio a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.
<Questo evento – ha sottolineato il Presidente del Parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna, Luca Santini – rappresenta oggi per il Parco uno dei momenti naturalistici principali e coinvolge le tre province di Arezzo, Firenze e Forlì Cesena. C’è una popolazione importante all’interno dell’area protetta e merita protezione ed una corretta gestione. Un momento tecnico-scientifico teso alla conoscenza e protezione della fauna è stato trasformato in una grande occasione di partecipazione, di educazione ambientale e di approfondimento culturale, nonché in un’esperienza umana irripetibile per tutti gli appassionati. Il tradizionale “censimento al bramito”, svolto di notte anche negli angoli più remoti e selvaggi del Parco Nazionale, a partire dal 2007 è stato aperto agli appassionati che vogliono offrire il loro contributo facendo un’esperienza tra le più affascinanti che un Parco possa offrire>.
L’area di monitoraggio, da quell’anno, ha interessato una porzione elevata del Parco Nazionale comprendendo sia il versante toscano, province di Arezzo e Firenze, che quello romagnolo, provincia di Forlì-Cesena, per una superficie complessiva di circa 25.000 ha. Il numero dei punti di ascolto negli anni ha subito una revisione per una copertura ottimale che dal 2008 è arrivato a circa 300 punti.

Attualmente il censimento viene realizzato a cadenza annuale sotto il coordinamento del Parco. La sua applicazione è affidata a D.R.E.AM. Italia.

Nelle serate del censimento “al bramito” viene realizzato, anche il monitoraggio del lupo attraverso il “wolf-howling”. Si tratta di una tecnica articolata che permette la stima della popolazione sulla base delle risposte ad una emissione sonora artificiale.

<Non mancheranno momenti conviviali – conclude Santini – che permetteranno a tutti gli intervenuti di scambiare esperienze con persone che condividono le stesse passioni, e momenti formativi sulla gestione del cervo, del lupo e della fauna selvatica in generale. Sarà anche un modo per creare una rete permanente di persone interessate a collaborare volontariamente nelle altre occasioni di gestione della fauna”>.