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Investimenti in terra irpina nel racconto di aziende internazionali all’Expo

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Milano, 15 giu. (Labitalia) – Non solo food a Piazza Irpinia. Presso lo spazio espositivo promosso dalla Camera di commercio di Avellino all’Expo, è andato in scena un incontro incentrato sulle importanti opportunità di investimento che la terra irpina offre sul palcoscenico economico globale. A portare la loro testimonianza Otello Natale, amministratore delegato di Ema spa – Europea Microfusioni Aerospaziali, e Federica Vozzella, azionista di maggioranza di Desmon spa. Due aziende leader dei rispettivi settori di riferimento che hanno deciso, in un periodo difficile e critico, di investire in Irpinia. Una sfida vinta in pieno, soprattutto grazie alle grandi potenzialità del territorio.
La Ema, società al 100% di Rolls Royce, è una fonderia di alta precisione, leader mondiale per la produzione di palette rotoriche, statori e componenti di turbine dei più avanzati motori a reazione destinati all’aviazione civile, militare, alla propulsione navale ed alle turbogas delle centrali elettriche per la generazione di energia elettrica. La Ema ha un unico stabilimento nel Sud Italia, a Morra De Sanctis, in provincia di Avellino. Qui l’alta tecnologia incontra la lavorazione artigianale, con manodopera tutta locale e a stragrande maggioranza femminile; e il sentirsi tutti in famiglia è il segreto del successo.
La Desmon è un punto di riferimento europeo nella produzione di attrezzature refrigerate per il catering ed è da poco entrata a far parte della Middleby Corporation Company, il colosso americano del foodservice. Ciononostante, la proprietà ha deciso di mantenere produzione e personale a Nusco, nell’avellinese, convinta del ‘quid’ in più dato dal territorio. Senza dimenticare che altri due colossi come Zuegg e Ferrero hanno sedi strategiche proprio in Irpinia.
“Con questo focus sulla buona riuscita degli investimenti dei capitali stranieri in Irpinia – spiega Costantino Capone, presidente della Camera di commercio di Avellino – desideriamo sottolineare le tante potenzialità del nostro territorio. La provincia di Avellino attrae investimenti a 360 gradi, grazie a un’offerta che va oltre lo straordinario patrimonio paesaggistico e alimentare, che per noi rimane una risorsa fondamentale, ma non è l’unica sui cui fare leva. Resta comunque il fatto che l’Irpinia si presta, per le sue caratteristiche, ad accogliere gli investimenti importanti proprio nell’abito della viticoltura e della gastronomia di eccellenza”.