Home Nazionale Italia celebra Tony Vaccaro, a Bonefro nasce un museo con i suoi scatti

Italia celebra Tony Vaccaro, a Bonefro nasce un museo con i suoi scatti

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Roma, 20 gen. (AdnKronos) – E’ conosciuto per le foto scattate in Europa nel 1944 e nel 1945 e per le immagini realizzate in Germania subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Ma il suo nome è legato a scatti che riprendono i grandi del mondo, dal presidente Usa John Fitzgerald Kennedy a Picasso, passando da prime donne come Sophia Loren. E’ il fotografo Tony Vaccaro, classe 1922, statunitense di origini molisane, (il padre, Giuseppe Antonio, era di Bonefro, in provincia di Campobasso) che, in questi giorni, l’Italia celebra con un museo. A Bonefro, ospitato nel palazzo Miozzi, la mostra inaugurata lo scorso agosto con suoi scatti diventerà infatti permanente. Per ora saranno presentati 80 scatti, soprattutto di guerra, anche se è prevista una rotazione tra le tante foto del maestro.
“E’ anche un grande italiano – ha spiegato il ministro per i Beni culturali e il Turismo Dario Franceschini ricevendolo questa sera al Mibact-. A Bonefro è stata realizzata una mostra con i suoi scatti che diventerà un museo permanente arricchito da molte fotografie. Ci sarà anche una scuola di fotografia per tramandare la sua arte. E’ un omaggio ad un grande italiano, ma è anche un pezzo di quell’Italia minore che va valorizzata, come il Molise e come in particolare Bonefro”.
“Amo l’America, ma il mio legame con l’Italia è fortissimo, spalla a spalla”, ha detto Vaccaro. Parlando della sua lunga carriera, l’artista ha sottolineato che il suo orientamento “era quello di fotografare i grandi personaggi come Kennedy”. E ricordando proprio il presidente ucciso a Dallas il 22 novembre del 1963, Vaccaro ha aggiunto: “Quando andai a trovarlo per fotografarlo, bussai alla sua porta e fu lui stesso ad aprirmi. Fu davvero incredibile. Io amavo quell’uomo. Purtroppo due mesi lo uccisero”. Oltre al presidente Kennedy, Vaccaro ha fotografato anche il grande genio di Picasso. “Ho sempre pensato che era un uomo speciale. Sono contento di averlo ripreso”.