Home Attualità Italia-Francia: con Heat formazione e lavoro per 47 giovani

Italia-Francia: con Heat formazione e lavoro per 47 giovani

0

Torino, 10 mar. (Labitalia) – Due nazioni, rappresentate dalle aree di Torino e provincia e la Savoia, 66 giovani coinvolti in un percorso di orientamento, 47 partecipanti avviati al lavoro, 16 giovani inseriti in percorsi di counseling. Questi i numeri di del progetto italofrancese Heat (Health education apprenticeship training), avviato da Ciofs-Fp Piemonte (Centro italiano opere femminili salesiane-formazione professionale), insieme ai partner italiani e francesi Intoo Srl e Cibc-Savoie, nel 2013, per trovare occupazione a più di 60 giovani in 24 mesi.
“Un’esperienza positiva -ha confermato la presidente Ciofs-Fp Piemonte Silvana Rasello- che ci permetterà, nel futuro imminente, di costruire una rete transfrontaliera stabile di enti operanti nell’orientamento, nella formazione e nell’inserimento lavorativo”.
Lo scopo è stato quello di aiutare i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro supportandoli nel concretizzare i propri progetti. Stando ai risultati del progetto biennale è indispensabile la figura di un orientatore nuovo e ‘2.0’: il ‘com’, un consigliere orientatore multi-competente capace di star dietro ai cambiamenti del mercato del lavoro europeo in tempo di crisi.
“La creazione di questo profilo -afferma Daniela Varone project manager del progetto Heat- sarà proposta come modello per altri enti e organizzazioni perché questa figura può rafforzare l’efficacia dei servizi di formazione, orientamento e job placement e aiutare i giovani nell’affrontare la transizione scuola-formazione-lavoro e le successive transizioni di carriera”.
“Le tecniche di orientamento del passato -spiega Arnaud Thiellon di Cibc-Savoie- ormai sono limitate ed è necessario ripensarle senza temere la sperimentazione. Ciascun individuo ha diritto a un percorso di orientamento che duri tutta la vita per diventare life designer a tutti gli effetti cogliendo le possibilità e le opportunità che incontra sulla sua strada”.
“Oggi come oggi -osserva- i percorsi professionali sono meno prevedibili rispetto al passato e impongono nuove sfide come la necessità di sviluppare competenze velocemente contro l’obsolescenza”.