Roma, 31 gen. (AdnKronos) – “La nostra ambizione è quella di costruire un grande partito, anzi il più grande partito italiano”. Così Corrado Passera, nel suo discorso conclusivo all’assemblea fondativa di Italia unica.
Un partito, quello disegnato da Passera, alternativo a “quelli che calcano la scena”, un partito che “non crede all’uomo solo al comando”, ma, al contrario, “ad una leadership diffusa suo territorio”, che “non chiede soldi, non vuole finanziamenti pubblici di nessun genere, si basa su contributo dei simpatizzanti e sul volontariato, e si batterà contro vitalizi e altre forme di abuso del denaro pubblico”.