Home Nazionale Ivan Basso torna in sella dopo il tumore: “La bici è la mia vita”

Ivan Basso torna in sella dopo il tumore: “La bici è la mia vita”

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Livigno, 17 ago. – (AdnKronos) – “La bici è la mia vita e, indipendentemente da quello che succederà, farà sempre parte di me e del mio futuro”. A parlare è Ivan Basso che oggi a a poco più di un mese dalla caduta al Tour de France e dall’intervento per l’asportazione di un tumore al testicolo, è tornato a pedalare e lo ha fatto al termine di una conferenza stampa in cui ha incontrato i media e il pubblico presso Aquagranda Sport Fitness Centre di Livigno.
“Poter tornare a pedalare – ha aggiunto Basso – a un mese dall’intervento, è per me una grande vittoria. Il prossimo step ora sarà il primo settembre, quando una Tac e le analisi dei marcatori tumorali diranno se il problema è risolto. Io sono fiducioso e voglio pensare che tutto andrà per il meglio. Oggi ho iniziato a fare le prime pedalate e non sto pensando a un allenamento agonistico, per quello avrò ancora tempo e modo di riflettere e valutare sul da farsi, anche in base ai risultati delle prossime analisi”.
Hanno voluto essere vicini al corridore del team Tinkoff Saxo, che ha trascorso a Livigno il recupero post operatorio, il sindaco di Livigno, Damiano Bormolini, e l’assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani di Regione Lombardia, Antonio Rossi.
“Con estremo piacere abbiamo accolto Ivan fra di noi e lo abbiamo accompagnato in questo suo percorso per tornare in bicicletta -ha spiegato il sindaco di Livigno- Ci stiamo sempre di più posizionando come località che guarda al turismo sportivo e avere dei grandi campioni come Ivan che scelgono Livigno per noi è un onore e la conferma che il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione”.
“Ho voluto essere accanto a Ivan in questo momento – ha commentato Rossi – perché sono un suo grande tifoso e perché è un campione della nostra Regione. Anche il presidente Maroni gli è vicino in questo momento e mi ha pregato di portargli il suo grande in bocca al lupo. Quello che ha fatto oggi Ivan dal punto di vista sportivo e umano è un gesto di grandissimo valore. Ha saputo affrontare la malattia con il sorriso sulle labbra che lo ha sempre contraddistinto anche nella sua carriera di corridore, e penso che anche questo fatto possa essere un esempio per molte persone. Ho trovato Livigno sempre pronta e attenta alle tematiche dello sport e alle esigenze degli sportivi e apprezzo molto il lavoro che gli amministratori stanno svolgendo per incentivare il turismo sportivo”.