Home Nazionale Jobs act: Fornero, giudizio complessivamente positivo, in solco riforma 2012 (2)

Jobs act: Fornero, giudizio complessivamente positivo, in solco riforma 2012 (2)

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(AdnKronos) – Tuttavia, rileva l’ex ministro del Lavoro, “non vedo ancora una convenienza per le imprese a stipulare contratti a tempo indeterminato. Avrei preferito che fosse più visibile una maggiore dominanza dei contratti a tempo indeterminato. Ci sono ancora troppe incertezze su come queste misure saranno applicate e non dobbiamo illuderci sul fatto che i giudici non saranno fuori della cause di lavoro. Cosa che d’altronde non è auspicabile. Ma proprio per questa ragione è probabile che le imprese, nell’incertezza, preferiranno ancora i contratti a tempo determinato piuttosto che quelli a tempo indeterminato”.
A preoccupare l’ex ministro del Lavoro del governo Monti è il ruolo dell’apprendistato. “Come ministro -spiega Fornero- ho lavorato molto sull’apprendistato. Ci credo. Il problema è il divario tra il mondo della scuola e del lavoro che va colmato. Dobbiamo rendere l’apprendistato più leggero, ridurre i problemi burocratici”. Con questa riforma del governo Renzi, spiega ancora, “non si capisce più che ruolo abbia l’apprendistato. E’ prevista una defiscalizzazione senza chiedere niente alle imprese in materia di formazione che è una premessa per aumentare la produttività e che è tuttora un punto debole del sistema Italia”.
La produttività, sottolinea infine Fornero, “dipende molto dagli investimenti e dalle condizioni di lavoro ma anche dagli investimenti delle imprese in formazione professionale e permanente. Non si può pensare di acquistare tutta la professionalità al termine della scuola. Incoraggiare le imprese a trattenere i lavoratori di qualità passa anche dall’investimento in formazione che le stesse aziende dovrebbero attuare”.