Home Nazionale L.elettorale: Boccia (Pd), basta con i nominati, servono le preferenze

L.elettorale: Boccia (Pd), basta con i nominati, servono le preferenze

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Roma, 9 feb. (AdnKronos) – “Niente capilista bloccati, ma preferenze: è l’unico antidoto vero al populismo. Settanta per cento di candidati eletti con questo sistema, ai partiti al massimo un 30% di nominati”. Il deputato dem Francesco Boccia, in un’intervista a Repubblica, non fa mistero di voler riaprire alla Camera la discussione sull’emendamento Gotor, stroncato al Senato.
“Io penso – spiega – che in cuor suo anche il segretario vorrebbe le preferenze. Una serie di circostanze l’hanno spinto su un’altra strada. Ora magari le circostanze sono cambiate. Renzi sia fermo nel chiedere il rispetto dei tempi ma anche umile nel sapere ascoltare ancora”. “Finora – aggiunge l’esponente Pd – nelle trattative sulla legge elettorale dall’altra parte del tavolo si è visto solo il modello targato Verdini. Adesso, siccome a quanto pare l’ ambasciatore nel suo partito è finito sconfessato, è arrivato il momento di un confronto diretto fra i leader”.
“Berlusconi – rimarca Boccia – è uno che conosce bene il consenso diretto, la scelta da parte dei cittadini, quindi le preferenze. Qualsiasi capo partito lungimirante può benissimo accontentarsi di portare a casa il 30% di fedelissimi eletti”. Inoltre, secondo l’esponente del Pd, l’Italicum potrebbe essere modificato “anche su un altro punto”: “se scatta il ballottaggio il premio di maggioranza andrebbe allargato anche alle coalizioni apparentate, sul modello dei comuni. E messa cosi’ credo che il centrodestra non la veda male”. Per Boccia l’Italicum “non va stravolto. Però diciamo la verità: il sistema dei capilista bloccati non è democratico. Nei collegi – fa notare – pure se non prende nemmeno un voto, il capolista viene sempre eletto, per effetto del quorum nazionale. Risultato: 400 nominati e 250, soprattutto dei partiti più piccoli, nel rodeo delle preferenze”.