Roma, 25 apr. (AdnKronos) – “La Boldrini ha convocato a giudizio buona parte del M5S alla Camera per aver urlato la parola ‘Onestà’ durante la ‘schiforma’ del Senato. All’orizzonte una nuova ondata di sospensioni. I fatti risalgono a metà febbraio, mentre le audizioni di fronte all’ufficio di presidenza della Camera, si terranno martedì e mercoledì prossimi. Quindi in piena legge elettorale”. Lo dice all’Adnkronos Danilo Toninelli, vicepresidente della commissione Affari costituzionali e ‘uomo riforme’ del Movimento, con alcuni colleghi 5 Stelle convocati ieri dalla presidenza di Montecitorio per la bagarre in Aula sulle riforme.
“Il nesso tra le due cose può, secondo me, essere spiegato in tre modi – indica il grillino – non c’è nesso ma è solo l’incapacità della Boldrini di fare uno più uno (io la escluderei); il nesso c’è e ha il senso di intimidirci per farci desistere dal protestare nuovamente con forza contro lo schifoso Italicum (ipotesi che prediligo); il nesso c’è ed è proprio quello di tenerci fuori dall’aula durante le votazioni. Sarebbe un colpo di Stato (ipotesi che escluderei)”.