Roma, 23 ott. (AdnKronos) – “Finalmente anche qualche esponente del Pd inizia a ribellarsi alla balle di Renzi: la minaccia di Sergio Chiamparino di dimettersi da presidente della Conferenza delle Regioni è dovuta principalmente alla riduzione di 4 miliardi di euro del Fondo sanitario nazionale, accompagnata da dichiarazioni del ministro Lorenzin che confermano la vocazione centralista dell’esecutivo. Come al solito, il premier dice una cosa e poi fa l’esatto contrario”. Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, vice presidente del Senato ed esponente di prima linea della Lega Nord.
“Ormai il gioco è chiaro – denuncia Calderoli – il governo annuncia che non aumenterà o addirittura che diminuirà le tasse, tagliando però drasticamente i trasferimenti agli enti locali, i quali sono costretti a ridurre i servizi ai cittadini e aumentare le imposte locali”.
“Mentre attendiamo ancora il testo della legge di Stabilità, che avrebbe dovuto essere presentata entro il 15 ottobre, si stima tra i 2 e i 4 miliardi di euro l’ennesima mazzata in arrivo sulla testa (e sulle tasche) dei cittadini: Imu, Tasi, Tarsu, Irpef, Irap, ticket e chi più ne ha più ne metta, senza contare la novità del canone in bolletta, attendiamo fiduciosi i comodi di lor signori, per scoprire di quanto intendono spennarci… mentre affermano sorridenti che le tasse sono diminuite!”, conclude l’esponente del Carroccio.