Roma, 15 ott. (AdnKronos) – “Ci sarà molto da lavorare per dare alla legge di stabilità quell’incisività di cui ha bisogno il Paese per uscire finalmente dalla crisi. L’abolizione dell’Imu e della Tasi sulla prima sono sicuramente un passo avanti ed un sollievo per moltissimi cittadini, ma in Parlamento dovremmo vigilare affinché l’annunciato via libera alla spesa dei comuni, in assenza di corrispondenti trasferimenti statali, non si traduca in un aggravio delle tasse per i cittadini”. Così Renata Polverini, vice presidente della commissione Lavoro della Camera.
“Sulla previdenza -aggiunge l’esponente di Fi- il governo non trova ancora il coraggio di smontare la riforma Fornero e sovrappone provvedimenti tampone che non risolvono i drammi degli esodati o dei quota96 e neppure rispondono alle attese del mondo del lavoro e delle parti sociali. Sicuramente positivo è l’intervento per le fasce più povere anche se, per il momento, resterà sulla carta in approvazione della legge delega che dovrà stabilire come spendere quei fondi”.
“Ancora insufficiente, invece, è l’intervento del governo sul Mezzogiorno che ha bisogno di ben altre misure di spessore e grandezza, così come sarà indispensabile incrementare in modo significativo, non meno di 3 miliardi, il fondo alla sanità assegnato alle Regioni. Giudico infine positivo, ancorché come segnale di attenzione al problema, l’aumento dei fondi per la cooperazione internazionale che conferisce un po’ di coerenza in più alle ambizioni e al ruolo internazionale dell’Italia”, conclude Polverini.