Home Cronaca La Polizia denuncia straniera per possesso di 3,6 chilogrammi di “paglia di oppio”

La Polizia denuncia straniera per possesso di 3,6 chilogrammi di “paglia di oppio”

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La Polizia denuncia straniera per possesso di 3,6 chilogrammi di “paglia di oppio”
Polizia

Nella giornata di ieri, la Sezione Anticrimine del Commissariato distaccato di Pubblica Sicurezza di Montevarchi, coadiuvata dal personale del servizio Controllo del Territorio del medesimo Ufficio, al termine di un periodo di osservazione attivato sulla base di segnalazioni ricevute, operava, nell’ambito delle attività volte al contrasto degli illeciti in materia di stupefacenti, una perquisizione d’iniziativa, in un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande del centro storico del comune di Terranuova Bracciolini, per la ricerca di sostanze stupefacenti delle quali risultava lo spaccio proprio avvalendosi della copertura dell’ attività commerciale posta in essere da una coppia di indiani regolarmente soggiornanti da lungo tempo in quel centro.

Nonostante la perquisizione avesse dato in un primo momento esito negativo, la perseveranza del personale operante della Polizia di Stato portava ad estendere l’atto a tutti quei luoghi nella disponibilità della coppia, ivi compreso l’appartamento in cui questa viveva con due figli minori.

La perquisizione accurata dava quindi i suoi frutti allorché nella camera da letto dell’appartamento in questione, in un armadio chiuso a chiave ed abilmente celati venivano rinvenuti numerosi involucri di cellophane al cui interno risultavano contenuti oltre 1800 capsule di papavero meglio noti come “paglia di oppio” per un peso complessivo di circa 3,6 Kg. ed un valore economico tra i diecimila ed i quindicimila euro.

Tutto il materiale rinvenuto, d’intesa con la competente Autorità giudiziaria, veniva sottoposto a sequestro e la sola donna (il marito risultava in quel momento assente in quanto all’estero), K. K. di anni 40, veniva accompagnata in Commissariato per le incombenze di rito e la formalizzazione di apposita informativa di reato e contestuale elezione di domicilio.

Tutta l’attività in parola risulta inserita in un più ampio contesto di azione di controllo sul territorio condotta dalla Polizia di Stato e fortemente voluta dal Questore della Provincia di Arezzo Enrico Moja, soprattutto in funzione preventiva, e sulla quale lo stesso ha dato precise linee di indirizzo che già si erano concretizzate nelle settimane addietro con verifiche amministrative nei confronti di diversi pubblici esercizi dei comuni di Montevarchi e Terranuova Bracciolini nelle fasce orarie serali e notturne, anche avvalendosi di personale del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, e che avevano portato ad un accurato controllo delle licenze di esercizio, della clientela e delle attività e modalità di gestione, anche con numerosi controlli di veicoli e persone.