Gli Agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto G.A. del 1976, italiano, pluripregiudicato, colto in flagranza di reato all’interno dei locali dell’università del Pionta. L’uomo, probabilmente in compagnia di un complice, è stato sorpreso dalla guardia giurata, intorno alle ore 13 del giorno antecedente la festa dell’Epifania, mentre scassinava i distributori automatici posti all’interno della struttura universitaria. Il vigilante ha dato l’allarme al 113 ed è riuscito a impedire la fuga di uno dei due malfattori.
Sul posto dopo pochi minuti, un equipaggio della sez. Volanti della Questura di Arezzo ha tratto in arresto l’uomo per furto aggravato. L’uomo è stato trovato in possesso anche di alcuni oggetti di proprietà delle ferrovie dello stato, in particolare un’ascia di emergenza e due passpartout utilizzati per le aperture di emergenza degli ingressi dei vagoni ferroviari. Tali oggetti sono stati sequestrati e per tale reato il soggetto è stato anche denunciato per ricettazione. Il G.A., tradotto in camera di sicurezza, è stato posto a diposizione dell’A.G. in attesa del giudizio per direttissima fissato per le 12 della mattinata odierna ( 7/1).
Il giorno 3 gennaio u.s. gli uomini della Polizia di Stato appartenenti sempre alla Sezione Volanti hanno tradotto in carcere, eseguendo un provvedimento emesso dal Giudice Giovanni Fruganti, E.L.F., quarantenne tunisino, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. L’uomo, con numerosi precedenti a suo carico e noto per le azioni criminose commesse soprattutto nelle zone di Tortaia e San Clemente, era stato arrestato dalle stesse Volanti della Polizia di Stato il mese scorso per il furto di una borsa commesso nelle pertinenze di un garage privato: inseguito dagli agenti era stato bloccato vicino alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Giudicato, condannato e posto agli arresti al proprio domicilio, era stato sorpreso più volte in strada in orario notturno durante i servizi di controllo del territorio svolti dalla Polizia di Stato. A seguito di tali controlli, che hanno fatto rilevare la violazione degli obblighi che il Giudice gli aveva imposto e consistenti nel non uscire dal domicilio se non in determinati orari, il suddetto Giudice ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata, come detto, eseguita presso il domicilio senza alcuna resistenza da parte dell’individuo.
Nell’ambito delle attività di prevenzione con pattugliamento pianificato e programmato delle zone cittadine , le Volanti della Polizia di Stato hanno altresì denunciato un cittadino tunisino, alloggiato in un hotel del centro, per dichiarazione di false generalità a pubblico ufficiale ed un altro straniero del Maghreb per lo stesso reato dopo essere stato anche sanzionato da personale del servizio di trasporti pubblici per aver fruito di viaggio senza aver pagato il biglietto.