Manchester, 1 gen. (AdnKronos) – Frank Lampard resterà al Manchester City fino al termine della stagione e i tifosi del New York City, che aspettano la superstar, si infuriano. Il 36enne centrocampista, in prestito ai campioni d’Inghilterra, avrebbe dovuto raggiungere la neonata franchigia statunitense, proprietaria del cartellino, per prepararsi all’inizio della Major League Soccer che comincia a marzo. Lampard, invece, rimarrà in Inghilterra fino a giugno e, di conseguenza, salterà la prima parte della stagione nordamericana. Il veterano ha firmato con il New York City al termine della scorsa stagione, quando è scaduto il contratto che legava il giocatore al Chelsea. Durante la lunga ‘offseason’ americana, Lampard ha trovato una sistemazione di lusso ed è stato ingaggiato dai campioni d’Inghilterra. La vicenda di mercato, in realtà, si inserisce in uno schema ben preciso: Manchester City e New York City FC appartengono allo stesso proprietario, lo sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan. Non sorprende, quindi, il tono conciliante delle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore da Claudio Reyna, Director of Football della neonata franchigia statunitense.
“Frank è una sella, non è una sorpresa che il Manchester City sia soddisfatto per le sue prestazioni. Lui non vede l’ora di venire a New York, non appena saranno terminati i suoi impegni in Inghilterra sarà a disposizione. Arriverà dopo aver giocato ai massimi livelli”, dice il dirigente. “Costruiremo una squadra vincente, i nostri tifosi si divertiranno e saranno orgogliosi”, aggiunge.
Per adesso, a dire il vero, i supporters sono furibondi. “Molti di noi -dicono in una nota diffusa dal gruppo Third Rail- hanno deciso di sostenere la squadra, di abbonarsi e comprare prodotti ufficiali con la convinzione che Frank Lampard avrebbe giocato per il New York City FC e non per il Manchester City. Molti di questi tifosi ora sono giustamente furiosi e noi sosteniamo ogni azione che intenderanno intraprendere per manifestare la propria insoddisfazione. Il nostro appoggio alla proprietà” della squadra “sinora è stato totale, ma non possiamo sopportare una cosa del genere. Non vogliamo minimamente prendere in considerazione l’ipotesi che il NYC FC sia in qualche modo secondario rispetto al Manchester City”, dicono i tifosi, “delusi che il City Football Group stia dando una simile impressione”.