Home Nazionale Lavoro: Camusso, sospendere mobilità e affrontare vertenza Milano ’90

Lavoro: Camusso, sospendere mobilità e affrontare vertenza Milano ’90

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Roma, 19 gen. (AdnKronos) – “Abbiamo bisogno che si sospenda la procedura di mobilità, perché dobbiamo salvaguardare questi lavoratori”: serve l’impegno e l’intervento delle istituzioni, a partire dal Governo, della Camera dei Deputati e del Comune di Roma. Ad affermarlo è il leader della Cgil, Susanna Camusso, che oggi ha incontrato a Roma, nella sede del sindacato, una delegazione di lavoratori della Milano ’90 Srl. La società, che gestisce servizi (mensa, portierato, ristorazione, pulizia e altro ancora) per il Comune di Roma e per il Parlamento, ad ottobre scorso, ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 426 lavoratori su un totale di 476.
Un procedimento eseguito successivamente al recesso di contratti di locazione di alcuni immobili in uso alla Camera dei deputati e all’assemblea capitolina dove questi lavoratori sono impiegati. Per i lavoratori della Milano ’90 la procedura di mobilità scadrà il prossimo 28 gennaio, dopodiché rischieranno di perdere il proprio posto di lavoro.
“Crediamo che anche il presidente di Confindustria debba spendere una parola visto che la Mapei -sottolinea Camusso- è uno dei fruitori dei servizi di Milano 90”, insieme al Tar del Lazio ed all’Autorità per l’energia. Risolta poi la fase dell’emergenza, “sarà necessario un intervento diretto del governo, visto il coinvolgimento di tanti ministeri e istituzioni”, osserva ancora Camusso. “La presidenza del Consiglio dovrebbe prendersi in carico l’intera vertenza con una funzione di raccordo”, un intervento che “darebbe l’esempio di buon governo”.