Roma, 16 gen. (AdnKronos) – “Semplificare vuol dire regole uguali per tutti, pubblici e privati, vecchi e nuovi assunti. Così da avere una giurisprudenza indotta alla prevedibilità e omogeneità”. Ad affermarlo in una nota è il capogruppo di Ap, Maurizio Sacconi.
In assenza del vero salto riformatore con la fine della reintegrazione e in presenza di piccoli passi avanti, sottolinea, “non ha senso la transizione tra vecchi e nuovi assunti. E il lavoro pubblico può evolvere solo se esposto alla comparazione con il lavoro privato in quanto sollecitato dalla competizione”.
Al di là della interpretazione giuridica del jobs act, aggiunge Sacconi, “il governo dice di preferire il doppio regime rinchiudendo ancora il lavoro pubblico nel vecchio recinto della specialità che si è sempre tradotta in inefficienza”.