Roma, 23 giu. (AdnKronos) – “Qualche giornalista non ha ben compreso il senso del mio intervento di domenica a Pontida, fornendo un appiglio a chi cerca inutilmente di farci litigare perché la Lega è troppo forte in questo momento, quando invece mai come oggi siamo stati uniti e concordi sulla linea”. Lo scrive su Facebook Roberto Calderoli, ricordando come il Consiglio federale e il Congresso abbiano approvato all’unanimità un nuovo Statuto che, “pur introducendo una vera e propria autonomia delle singole Nazioni, ribadisce che la finalità della Lega è l’indipendenza della Padania e ne conferma come perimetro le attuali 13”.
“Ho detto a Pontida, e lo ribadisco oggi -aggiunge il vice presidente del Senato- che mai avrei accettato di estendere i confini della Padania magari mettendoci dentro Roma o altri territori che con la Padania nulla hanno a che vedere, scelta che non è stata voluta solo dal sottoscritto, ma condivisa da tutto il Movimento”.
“Cosa diversa, invece, è la linea politica che la Lega deve seguire per realizzare i suoi obbiettivi, preso atto che in Padania c’è un terzo dell’elettorato totale e che i restanti due terzi sono nel Centro e nel Sud: per realizzare tutte le proposte del segretario federale -insiste Calderoli- è necessario andare al governo del Paese raggiungendo il 51%”.